Dalla Palude

Il Martin pescatore pressoché sfrattato dal suo habitat naturale, bolla di Magadino, era in cerca di una sistemazione confacente in quel di Locarno.

Svolazzando per la piazza s’imbatté nel merlo della magnolia: fra pennuti una confidenza tira l’altra…ed al Martin pescatore sono giunte tante nuove…

Parrebbe che una cellula dei servizi interni dell’amministrazione comunale del Gambarogno, cellula finanziata da enti paracomunali e sfuggita la totale controllo del legislativo, stia freneticamente cercando di compilare un mansionario che palesemente risulta latente.

Si perché se agli albori dell’aggregazione si parlava di un occupazione pari al 50% e senza aiuti particolari, ora si scopre che si tratta di un 100% con tanto di aiuti amministrativi e con il capo dicastero, che con la sua ombra sempre vigila…

Di cosa parliamo? Ma come, ancora non intuito?

Super  ponti, ma quello più piccolo, diciamo un ponte secondario, quello che unisce le scuole e gli asili.

Infatti sembra che il neo assunto Direttore scolastico del Gambarogno, a parte assestamenti iniziali come mandare docenti di Contone a Gerra e bambini di S.Abbondio a Vira, decisioni che gli hanno richiesto settimane intere di lavoro, si troverebbe in parte sottooccupato.

Era meglio partire con un 50% come voluto dalle vecchie amministrazioni? Forse si, forse sarà difficile occuparlo tutto l’anno, considerato che ora non avrà più

16/17 settimane di vacanza all’anno.

Il Martin pescatore propone d’inserirlo nelle squadre di lavoro dell’ente turistico, così il quadro sarebbe completo.

…il merlo della magnolia in vece sa che si profila l’dea di farlo pure Direttore del centro sportivo…ma come già non lo è stato in pratica come presidente del consorzio piano regolatore? E cosa é cambiato?

Un lato positivo potrebbe esserci, dalle mia bolle, quando potrò farci ritorno, potrò tenerlo sotto…becco…

Il Martin pescatore