“Ognuno di noi se fosse nato in un campo di concentramento e da 50 anni fosse lì e non avesse alcuna prospettiva di poter dare ai propri figli un avvenire sarebbe un terrorista”. GIUGLIO ANDREOTTI

martedì 26 luglio 2011

Battello rumoroso: reclamo a Berna

Pensionare le   vecchie carcasse? lo avevamo detto anche noi.
E non perché non le vogliono a Brissago convogliarle sull'asse Locarno ,Magadino
Dal GdP ecco l'articolo di T.V


Una serie di disagi segnalati con una presa
di posizione ufficiale di alcuni abitanti della zona
adiacente allo scalo, che chiedono l’adeguamento
alle norme vigenti nella zona rivierasca.
Macchine avanti tutta! La partenza “sprint” di un natante della Navigazione.
Non è una violazione regolamentare riscontrata soltanto di recente,
ma dura da parecchio tempo.
Tanto
che è già stato presentato un esposto
alla polizia chiedendo un intervento
per ripristinare il rispetto delle norme. Ma purtroppo senza un esito
concreto.
Ora il reclamo sarà indirizzato direttamente a Berna, esattamente all’Ufficio federale dei trasporti con la
speranza che intervenga presso le autorità italiane, che, come noto, sono
responsabili della Società di Navigazione sul Verbano.
L’argomento è rimbalzato anche nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Ronco s/Ascona, ma in modo improprio. E Christian Zucconi,
consigliere comunale, domiciliato a
Porto Ronco, ha precisato con chiarezza la situazione che suscita le
proteste degli abitanti, degli operatori turistici e dei visitatori della frazione lacustre.
L’indice viene puntato soprattutto sul
mancato rispetto delle norme che regolano la velocità del battello “Isole
di Brissago”, che svolge il servizio domenicale di navetta fra Ronco e le Isole. Una corsa ogni ora. E a ogni partenza un’accelerata eccessiva, che
provoca un avvio a razzo (superiore
ai 10 km/h della zona rivierasca), con
un moto ondoso in prossimità della
riva.
In più il motore acceso durante le soste crea inquinamento dell’acqua,
dell’aria oltre che fonico. Infine, l’uso della tromba per richiamare le persone.
Sono disagi che si riversano sulla zona che è a vocazione turistica. Nella
lettera si chiede quindi maggiore rispetto per chi vive e chi soggiorna
nelle vicinanze dello scalo.  (T.V.)
SPONDA SINISTRA E formula proposte
Il PLR di Orselina
sostiene la fusione
La Sezione PLR di Orselina sostiene l’aggregazione della sponda sinistra della Maggia. «Si tratta infatti –
spiegano i liberali nella loro presa di
posizione – di un intento importante nell’ottica di pianificare e coordinare meglio lo sviluppo socio-economico del Locarnese, rafforzare la sua
rappresentanza verso l’esterno (in
particolare nei confronti delle autorità cantonali e federali) e favorire un
rinnovo dell’élite politica locale a favore di una maggiore competitività e
professionalità».
Parole positive, quindi, quelle scaturite in seguito all’assemblea straordinaria dello scorso 7 luglio. Tuttavia
non mancano i “ma”. «Il progetto di
aggregazione elaborato dalla Commissione di studio – scrive infatti il
PLR – è considerato dalla maggioranza dei membri troppo scarno riguardo ad alcuni punti che stanno a cuore ai liberali radicali orselinesi». La Sezione ritiene pertanto importante
che, nell’ambito della discussione in
vista del voto consultivo del 25 settembre, vengano prese in considerazione, da tutte le parti coinvolte, alcune proposte.  A iniziare dalla garanzia che, nel primo quadriennio, nel
Legislativo della nuova entità comunale «vi siano membri in rappresentanza anche dei Comuni più piccoli». Il PLR di Orselina chiede poi di
prevedere che «le Assemblee di quartiere siano consultate nell’ambito
della pianificazione edilizia e di altre
questioni d’interesse per lo stesso
quartiere». Quartiere che dovrebbe
poter disporre di un adeguato budget per esempio per l’organizzazione
di feste o di attività culturali. Secondo i liberali, inoltre, bisognerebbe
considerare di ubicare il Dicastero
cultura nella Casa comunale di Orselina. «Una proposta che si motiva con
la presenza del Santuario della Madonna del Sasso e del Parco attrezzato per le rappresentazioni  culturali».
C’è poi la questione delle scuole. La
Collina dovrebbe avere un suo istituto. I liberali chiedono infine di sviluppare il concetto di “Collina”, che potrebbe coinvolgere le zone di Locarno Monti, Orselina, Minusio alta,
Brione sopra Minusio, Mergoscia e
Contra.
ALL’ESTERNO DELLA FOCE

2 commenti:

  1. E che dire delle strade del Gmbarogno, percorse dai puzziolentissimi cassoni della ditta italiana che fa il trasbordo per le FFS?Non c'erano altre soluzioni meno inquinanti?

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  2. 11 agosto 2011
    Ancora nessuna risposta da Berna...

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