Il maltempo è stato il principale attore della manifestazione culturale-ricretaiva "Gambarogno infesta" preparata con molta cura da un comitato entusiasta che nulla aveva tralasciato per offrire al pubblico un mosaico di attrazioni degne del grande pubblico. Le stradine, le piazzette, il sagrato, i locali pubblici offrivano il loro abito migliore.
Purtroppo il maltempo - guastafeste invincibile - ha guastato tutto, costringendo gli organizzatori a ritoccare il ricco programma, che è comunque stato portato a termine con tanta buona volontà, riscuotendo consensi dalle persone accorse. I "gazebo" eretti per consentire lo svolgimento di alcuni intrattenimenti hanno sminuito non poco il fascino dell'incantevole palcoscenico di Vira, ma non c'erano alternative... e quindi giù il cappello di fronte a chi ha saputo operare in una situazione non certo invidiabile. Le esibizioni degli artisti sono state all'altezza delle aspettative e soprattutto nei locali pubblici dove sono stati serviti menu speciali (con l'aggiunta di contorni canoro-musicali applauditi) l'allegria non è mancata. Evidentemente con il cielo stellato la rassegna avrebbe riscosso maggior successo, ma a Vira - come altrove - nessuno possiede la bacchetta magica...
Diego Invernizzi
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