giovedì 11 agosto 2011

Maccagno:Recuperato il corpo del 44.enne


Ritrovato a 91 metri di profondità il corpo del turista olandese

Il robot Perseo ha fatto il suo dovere. Intorno alle 18 di giovedì 11 agosto è stato individuato il corpo di Jan Doeu, il turista olandese inghiottito dalle acque del lago Maggiore a Maccagno. Il marchingegno lo haindividuato a circa 91 metri di profondità, nella zona dove si sono concentrate le ricerche in questi tre giorni, vale a dire davanti alla foce del fiume Giona. Il corpo dell’olandese, 44 anni, in vacanza a Brezzo di Bedero con la moglie e tre figli, è stato individuato grazie all’apparecchiatura in dotazione ai vigili del fuoco di Milano,Da varesenews
arrivati in mattinata con il robot e con l’imbarcazione d’appoggio chiamata Nereide, mezzo ad alta tecnologia, dotato dei più moderni e sofisticati strumenti idrografici, con un sistema di posizionamento Gps ad alta sensibilità e un sonar a scansione laterale di ultima generazione, capace di “fotografare” ampie porzioni di fondale con grande precisione. Proprio grazie alla tecnologia è stato individuato il corpo dell’uomo: il robot subacqueo Perseo fornito di cinque telecamere, bracci e utensili meccanizzati, è stato guidato sul fondale e ha agganciato il cadavere, portato ad una profondità di 20 metri, punto nel quale i sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno potuto intervenire. Il corpo è stato estratto dall’acqua poco dopo le 19 di giovedì 11 agosto. Il 44enne olandese era entrato nelle acque del lago Maggiore lo scorso martedì 9 agosto intorno alle 15.30 per raggiungere i figli che si erano allontanati dalla riva in gommone: subito dopo il tuffo era però scomparso dalla vista dei famigliari e delle tante persone presenti sulla spiaggia. Subito sono partite le ricerche condotte da vigili del fuoco di Milano, Varese e Luino, dai sommozzatori e dagli uomini della Guardia Costiera, che hanno portato al ritrovamento del corpo dopo tre giorni.

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