Le scelte del Gambarogno che dopo l’aggregazione ha a disposizione 5 milioni annui per investimenti
lA REGIONE S.F.Il Gambarogno, dopo l’aggregazione, si ritrova con una buona capacità d’investimento. Nei conti preventivi 2012 del Comune, che saranno discussi dal Consiglio comunale il 19 dicembre, il Municipio annuncia che per realizzare opere ci sono a disposizione circa 5 milioni di franchi lordi all’anno (20 milioni per legislatura).Una cifra non indifferente. Soprattutto se paragonata al periodo antecedente la fusione: « A titolo di raffronto si può osservare che negli ultimi dieci anni i nove Comuni aggregati hanno realizzato in media investimenti netti per circa 2,2 milioni all’anno e lordi per 3,7 milioni. Valori quindi nettamente inferiori a quelli odierni ».
Lo stesso Esecutivo afferma: « Va sottolineata la possibilità di destinare una porzione non irrilevante di risorse finanziarie a progetti che sostengano lo sviluppo economico del comprensorio: determinante per il successo sarà, in quest’ambito, la capacità di concentrare le risorse su quelli prioritari e significativi, evitando la dispersione a pioggia su un numero eccessivo di piccoli progetti. Inoltre, seppure con la dovuta attenzione alle infrastrutture di base, sarà importante evidenziare le necessità della popolazione in modo da attuare investimenti mirati, che migliorino l’attrattività e la vivibilità del nostro Comune ».
Il Municipio, per ora, non propone al Consiglio comunale un vero e proprio piano finanziario: da una parte mancano alcuni elementi certi per poterlo stilare con precisione. Dall’altra, « un piano finanziario sarebbe poco logico nei confronti dei nuovi amministratori entranti (le votazioni sono per il prossimo aprile, ndr.) che dovranno pianificare la propria legislatura ».
Ciò non di meno l’Esecutivo propone alcune riflessioni: « Con un autofinanziamento che si colloca fra 3,5 e 4 milioni di franchi è possibile attuare investimenti annui nell’ordine di circa 5 milioni. Tenuto conto dei tempi tecnici e politici per attuare gli investimenti, un importo di circa 20 milioni per legislatura è sicuramente un’importante dotazione a disposizione, con margini per abbassare ulteriormente il debito pubblico. In aggiunta alle potenzialità comunali il Cantone, nell’ambito del progetto aggregativo, ha promesso ulteriori aiuti di 6 milioni per investimenti ».
Per l’acqua potabile e le fognature, il Comune beneficerà di sussidi cantonali e parte delle spese saranno coperte dai contributi di miglioria e dalle tasse d’utenza. « Uno degli investimenti più importanti e onerosi che si prospetta all’orizzonte è sicuramente il Porto regionale, che dovrebbe comunque autofinanziarsi tramite l’apporto di capitali privati (secondo forme e modalità ancora tutte da approfondire), senza gravare le finanze comunali ».
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