le cose brutte che accadono nel mondo accadono non tanto perché ci sono le persone cattive ma perché le persone buone non fanno nulla (Gramsci)

lunedì 16 luglio 2012

La mancanza di una pianificazione é sinonimo di mancanza di visione politica?



Siamo un popolo conservatore o poco propenso al rinnovamento, il Gambarogno ha sempre vissuto solo di riparazioni, modifiche e rappezzamenti .
Hanno costruito a destra e a manca, case, palazzi e commerci ovunque; dal lago ai monti, da Dirinella a Contone senza mai pensare a un vero e proprio sviluppo delle infrastrutture di accesso.
Si pensi che la strada Gerra-Cheventino è la riattazione di una mulattiera che portava i paesani a coltivare i terreni montani ,a parte qualche ritocco e l’asfalto è rimasta così sopportando oggi un traffico non indifferente.

Non parliamo delle strade per Corognola, Al Gropp: se c’era una volta un progetto di collegamento con la strada che sale da Vira, con l’ultima costruzione in atto addio sogni di collegamenti, si vede che al futuro non ci si pensa.
Manca assolutamente una pianificazione territoriale che consideri uno sviluppo sostenibile per i prossimi decenni, eppure già oggi paghiamo gli errori del passato, allora non sarebbe opportuno farci un pensierino?
Pensiamo alle canalizzazioni: vi sono interi quartieri ancora senza il collegamento alla depurazione.
L’esempio più eclatante rimane la litoranea priva di ogni aggiornamento sia per i pedoni che per la sicurezza viaria: nessun progetto o intenzione di pianificare, come mai? Forse perché da Vira i giù interessa poco?

2 commenti:

  1. problema noto, tutti devono mangiare, specie quelli di un certo colore, e quindi dieci teste dieci visioni

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  2. lasciate fare agli ingegneri e agli architetti, ci pensano loro a salvare il Gambarogno

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