a chi deve ancora votare

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum>

Patriziato di Gerra Gambarogno : ASSEMBLEA PATRIZIALE 2024

Patriziato di Gerra Gambarogno Piazza On. Giuseppe Galli 1 6576 Gerra Gambarogno CONVOCAZIONE ASSEMBLEA PATRIZIALE 2024 Care concittadine e cari concittadini patrizi, l’Assemblea patriziale, in conformità alla Legge patriziale (LOP) art. 71 e 72 e al Regolamento patriziale, è convocata a Gerra Gambarogno venerdì 26 aprile 2024, alle ore 17.30 nella sala assemblee dell’ex palazzo comunale

venerdì 17 ottobre 2014

A margine / Sant’Antonino, un accampamento tra (dis)ordine ed esigenze quotidiane


Sant’Antonino, zona “Migros”, oggi. 16 veicoli, tutti o quasi (impossibile l’avvicinarsi più di quel tanto per un riscontro) con targhe spagnole, tutti o quasi utilizzati come alloggio. Non stiamo a disquisire sulla natura di tale presenza peraltro ricorrente, non stiamo a ragionare né sulla liceità o sull’illiceità dell’accampamento né sulle modalità con cui i “residenti” - originari dell’Ecuador, pare di aver capito - riescono a sbarcare il lunario: si suppone che tutto ciò sia noto alle autorità locali e da queste tenuto sotto controllo.
Proprio in ragione dei controlli (che, ripetiamo, di sicuro vengono effettuati con puntualità) è però opportuno e necessario che alcuni aspetti siano ricondotti nell’alveo dell’ordine pubblico, ovvero il fondamentale per una civile convivenza: a qualcuno dovrebbe interessare il fatto che l’area è priva dei servizi vitali, dalle “toilette” all’acqua potabile, e che pertanto adulti e bambini si arrangiano come possono - nei bagni del vicino centro commerciale, per dirne una - o non si arrangiano per nulla, pur frequentando essi ambienti pubblici e per l’appunto condivisi da terzi. L’esempio più elementare: risulta che alcuni dei bambini abbiano contatto quotidiano con loro coetanei negli istituti scolastici, e che da ciò siano già conseguite perplessità e lamentele.
Non c’entra - è bene che lo si precisi - la paura del “diverso” ovvero di colui che non risulta omologo alla comunità; non si vuole nemmeno cavar fuori dal cilindro un tema come la lotta all’emarginazione, che forse nemmeno ha a che vedere con la situazione specifica i cui connotati, come detto, ci sfuggono o potrebbero anche sfuggirci. Nel discorso entrano invece questioni di decenza e di profilassi. Nulla volendosi imporre, parecchio si può invece proporre: a titolo di esempio, l’opportunità di far uso di minimi strumenti che si chiamano water, lavabo e doccia. Una soluzione praticabile, tra l’altro, esiste; non sta a noi il suggerirla.per la voce del Gambarogno Massimo Soncini il giornale del Ticino

8 commenti:

  1. In effetti la situazione non è chiara.O è solo un posteggio selvaggio lungo la ferrovia, ed allora non è poi così grave, oppure c'è effettivamente della gente che vive a bordo di questi veicoli, in questo luogo, ed allora è qualcosa che non funziona.
    Non è un campeggio, e non è un posteggio.Se una rulotte si ferma durante la notte in un posteggio fuori da un camping, se avvistato dalla polizia deve sloggiare.Qui, se effettivamente c'è qualcuno a bordo, ,non è tollerabile in un paese civile che delle persone debbano vivere ,non in una rulotte, ma su dei furgoni, in una zona pericolosissima(a pochi metri transita la ferrovia con treni ad ogni quartod'ora.Si aspetterà che succeda qualcosa di grave prima di intervenire? Il sig.Gobbi che tanto ha declamato in tele contro i 2 bambini che vanno a scuola, non è al corrente di quest situazione? La sua polizia, non ha mai notato la fila di furgoni fermi?
    Oppure c'è qualcosa che ne impedisce di sistemare la situazione.Non è infatti credibile che con tutte le ronde diurne e notturne nessuno sia mai passato in questa zona.
    Altro che dichiarazioni roboanti e minacciose contro due bambini.

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  2. Zona pericolosissima non direi, per accedere alla ferrovia bisogna effettuare una salita!!
    Persone che debbano vivere in furgoni, che sia una propria scelta, visto che tecnologicamente sono sempre all'avanguardia!!

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  3. Cadenazzo è St Antonino terre di industrie e postriboli, ed ora pure di campeggiatori.
    Si moraleggia tanto sulle signore leggiadre,sarebbe ora di farlo su certi politici dala lapa facile.

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  4. peccato che non sono frontalieri nel Gambarogno altrimenti avrebbero solo 4 ore di tempo per restare posteggiati

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  5. Ma scherziamo? La legge e il diritto deve essere applicato e fatto rispettare in egual modo a tutte le persone civili. Occhio a creare precedenti! Rischiamo l'invasione con le dovute conseguenze a carico dei cittadini che pagano le imposte per ricevere i dovuti servizi!!

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  6. non solo frontalieri anche indigeni.

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  7. La questione purtroppo non é segno di fulgida intelligenza. Ma pensando ai personaggi che ruotano attorno alla questione non é che é stata strumentalizzata alla lotta intestinale leghista?

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  8. La legge e il diritto deve essere applicato e fatto rispettare.....
    Parole accademiche e degne di grande attenzione.
    Ma chissà quale è la legge che autorizza il vivere di una ventina di persone, su dei furgoni posteggiati su una strada pubblica?
    Non è che per caso che al ministro delle istituzioni sia scivolata la famosa frizione?
    Se quanto leggasi sui domenicali corrisponde al vero, la presenza in questa situazione si protrae dalla primavera scorsa.
    Nessuna pattuglia di polizia è transitata su queste strade per così tanti mesi?
    Oppure le pattuglie vengono impiegate troppo tempo nei controlli radar tanto cari al ministro, da ipotizzarne degli incassi a decine di milioni?
    Suvvia, lasciamo perdere la retorica.Sembrerebbe piuttosto la reazione ad un affanno per mancanza di ossigeno per la campagna elettorale.

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