L’inquinamento luminoso è un problema e tutti devono essere chiamati a fare la loro parte per arginarlo. La pensano così in Gambarogno dove lunedì sera il legislativo ha approvato il “regolamento comunale sull’illuminazione esterna”. A quanto ci risulta si tratta di una prima a livello cantonale.( da la La regione)
Ci sono altre località che hanno emesso delle ordinanze, ma un vero e proprio regolamento in Ticino non si sarebbe mai visto.
Dai consiglieri riuniti a Magadino è giunta “luce verde” solo dopo una lunga discussione. «Il problema è enorme – ha affermato Enrico Pelloni del Plr –. L’inquinamento luminoso nel Locarnese ha raggiunto livelli allarmanti, creando problemi. Colpisce sicuramente le persone, ma anche gli animali ne subiscono le conseguenze». Pure dai tavoli del Ppd si sono levate voci a favore. «La proposta del Municipio appare equilibrata – ha detto Remo Clerici – e va sostenuta». Il suo collega di partito Maurizio Mina ha invece espresso dei dubbi sull’ingerenza nell’ambito privato: «Diversi articoli pongono dei limiti per le luci all’esterno delle abitazioni dei cittadini. Un’intromissione che per certi versi suscita perplessità». Ha quindi chiesto di stralciare alcuni capitoli, ma la sua proposta non ha ottenuto che pochi voti.
Il municipale Gianpietro Ferrari ha risposto, ricordando che alla base del regolamento c’è un approccio legato a doppio filo al concetto di “Città dell’energia”: «Apparentemente potrebbe sembrare invasivo, ma tutela il territorio e garantisce qualità di vita. Lascia aperte le porte a molte possibilità e la relativa ordinanza presterà attenzione alle varie esigenze degli abitanti».
Il “Piano della luce” prevede l’armonizzazione della scelta del tipo d’illuminazione e la posizione degli impianti pubblici. Ma disciplinerà pure l’illuminazione esterna di edifici, compresi quelli privati. Tra gli obiettivi il risparmio energetico e la riduzione dell’inquinamento luminoso. Senza dimenticare i temi legati alla sicurezza.
L’articolo 12 (il regolamento integrale è su www.gambarogno.ch ) è dedicato alle proprietà private: “Le installazioni luminose di edifici privati devono essere notificate al Municipio. Le misure specifiche, previste per il risparmio energetico e per la riduzione dell’inquinamento luminoso, sono regolate con la procedura di autorizzazione”. In sostanza, il fascio non dovrà disturbare le zone attigue, né superare la linea d’orizzonte. Più in generale, per risparmiare, bisognerà ricordarsi di spegnere la luce o ridurne l’intensità tra le 22 e le 7.
Se volete il label di città dell'energia, dovete prepararvi a qualche sacrificio.
RispondiEliminaProblemi grass?
Non sarebbe meglio intrapprendere qualche azione finalizzata al dopo Alptransit,mettendo in campo tutte quelle isure atte a far conoscere ed ad attirare nel comune nuovi potenziali residenti , fiscalmente interessanti?
In questi giorni , sui quotidiani è apparsa una informazione concernenente uno studio di ricerca ,i cui risultati indicano che il Locarnese, se si sveglia, è in prima fila per le conseguenze positive dovute a quest'opera.
Il locarnese (sponda destra )puo' essere in prima fila,ma il Gambarogno è
RispondiEliminae rimarra' sempre la quarta ruota del carro.
L'unica cosa sicura sono i lunghi e frequenti treni merci che passeranno dalla bella Riviera del Gambarogno e i nostri politici che voteremo per il Parlamento e le Camere se ne sbattono come fanno i cari amici Konfederati.