Gli uomini politici sono uguali dappertutto. Promettono di costruire un ponte anche dove non c’è un fiume. (Nikita Chrušcëv)

mercoledì 2 dicembre 2015

Da Quartino a Magadino la viabilità che sarà

Da Quartino a Magadino

Sè scritto parecchio dell’anticipo dei lavori della tratta ciclopedonale tra Quartino e Magadino all’altezza del centro sportivo. Lavori ben visibili per chi dovesse transitare sulla strada cantonale. Prende così forma un primo breve tratto di ca cento metri di lunghezza del collegamento ciclo pedonale che congiunge Quartino
a Magadino. Il collegamento completo in programma nei lavori del Piano di agglomerato del Locarnese di seconda generazione (Paloc2), periodo esecutivo 2015-2018, verrà realizzato tra il 2016 e 2017. lavori terminati un nastro di due metri e mezzo di larghezza e 1,8 km di lunghezza collegherà Quartino ma anche Riazzino a Magadino. Sarà ad uso esclusivo della mobilità lenta e permetterà spostamenti molto diretti essendo affiancato all’asse stradale ma separato da un’apposita barriera.

Nel punto più stretto e delicato per i pedoni e ciclisti, in località Muntada, per la sua realizzazione verrà scavata la parte di roccia su cui scorre la ferrovia e verrà spostata la strada versomonte per fare spazio a valle al percorso ciclopedonale.

Già nel lontano 1983 la popolazione del luogo aveva inoltrato una petizione per sollevare il problema della sicurezza dei pedoni su quella tratta stradale. Nel 2011 Fabio Badasci ed il sottoscritto, in Gran Consiglio, con Interrogazione (63.11) avevamo ricordato al lodevole Consiglio di Stato la citata petizione e le richieste ancora pendenti. Interessante la risposta (3169) giunta celermente e che permetteva di capire il programma lavori legati alla mobilità eseguito nel Gambarogno e la valutazione molto contenuta dei pericoli presso il centro sportivo, ma anche gli elevati costi a cui un piccolo comune come Magadino non poteva fare fronte per realizzare l’intera tratta.

L’anticipo di questa breve tratta sensibile è stato possibile grazie all’esistenza di un progetto completo tra Quartino e Magadino  approntato nell’ambito del Paloc2 e a precedenti accordi tra il Municipio e il Dipartimento. .
Con una buona collaborazione tra Comune, Cantone,Commissione interregionale dei trasporti (CIT) e vari tecnici,questo progetto completo è iniziato ancora prima del 2010 ed ora è giunto a maturazione. È stato riconosciuto in fase A (esecutiva)nel Paloc2, strumento operativo indispensabile per accedere ad importanti finanziamenti federali per la realizzazione diinfrastrutture legate alla mobilità sostenibile negli agglomerati.  Un lavoro di squadra di tanti attori per una durata di medio lungo periodo come succede di regola in questi progetti sostenuti da un quadro legale previsto dall’Ente Pubblico.

Nel contesto del Comune di Gambarogno la realizzazione di questo percorso riveste spessore. Il marciapiede di larghezza di 2,5m per una lunghezza di 1, 8 km e dal costo complessivo di 4,8 mio collega in modo efficiente, in sicurezza, con un’adeguata illuminazione, il Comune anche a livello di mobilità lenta. Le popolose frazioni di Contone e Quartino ma anche l’altra sponda da Riazzino, saranno agganciate a questa sponda del lago Maggiore e viceversa la gente residente nella frazione lacustre di Magadino potrà raggiungere il territorio legato al Piano di Magadino a piedi o in bicicletta in modo diretto e in spazi adeguati e sicuri.

Per un Comune a vocazione residenziale e turistica che promuove l’insediamento delle famiglie, “Un Comune da Vivere”, è un bel passo avanti. Questo tipo di mobilità è centrale per apprezzare la bellezza del territorio, promuovere la salute e il benessere dei nostri residenti e di chi lo vuole visitare. Non dimentichiamo inoltre che stiamo parlando di Piano di Magadino e della zona lacustre del lago Maggiore, territori e spazi in grande misura pianeggianti nei quali spostarsi in bicicletta su tratte sicurepotrebbe diventare interessante ed efficiente nella vita quotidiananon solo a scopo di svago e turistico.

LEnte Pubblico si sta ora adoperando per inserire nel Paloc di terza generazione (Paloc3, lasso temporale esecutivo 2019-2022) la tratta molto impegnativa e forse la più bella tra Magadino e Dirinella della lunghezza di 12 km. Lo studio di fattibilità duratoun anno è terminato nel mese di giugno. Lrelative procedure collaborative stanno proseguendo speditamenteIl costo di massima per questa ulteriore tratta al momento è di 13, 6 mio. Un primo avvallo da parte dei tecnici della CIT del Locarnese è già giunto.

Siamo determinati affinché questa infrastruttura venga completata.

Cleto Ferrari, Grand Consigliere e Municipale

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