Pronto il progetto di ristrutturazione, con un investimento di 850mila franchi: dodici letti, un salone con cucina e una grande terrazza
Un “ostello famiglia” e un nuovo lido pubblico. Sono le due colonne portanti del progetto di conversione d’uso dell’ex casa doganale a Dirinella, acquistata dal Comune di Gambarogno nel 2012 per 750mila franchi. Per l’operazione è previsto un investimento di 850mila franchi; il Consiglio comunale ne discuterà durante la seduta del 21 dicembre. L’ex stabile doganale, edificato nel 1925
per alloggiare i funzionari svizzeri che pattugliavano la frontiera, si sviluppa su tre piani, con un tetto a falde, muri perimetrali in sasso e una superficie di circa 100 metri quadri. Uno dei maggiori pregi è l’ampio giardino con accesso diretto al Verbano. Il progetto prevede interventi poco invasivi: demolizioni e ricostruzioni saranno limitate al minimo indispensabile e serviranno a creare i collegamenti con i servizi per un uso funzionale dei diversi locali. Al primo e al secondo piano verranno ricavate in totale sei stanze con due posti letto ciascuna, quattro bagni e un servizio separato. Le camere potranno essere utilizzate singolarmente o in contiguità, facilitando così le esigenze delle famiglie e garantendo la massima flessibilità. Il piano terreno sarà completamente ristrutturato e aperto verso il giardino esterno, che si affaccia sulla spiaggia. Verrà creato un soggiornomensa (un’ampia sala con camino, servizi e cucina) per i clienti dell’ostello; lo stesso servirà pure quale spazio pubblico per gli avventori del bagno pubblico o per piccoli convegni e riunioni. Le aperture sulla facciata principale diventeranno porte-finestre per accedere alla terrazza sopraelevata. Quest’ultima fungerà da elemento di collegamento fra la spiaggia e la buvette del lido, che sarà ricavata in un edificio accessorio.
Standard Minergie
Trattandosi di una riconversione dello stabile, senza ampliamenti particolari, non è richiesto lo standard Minergie, specifica il Municipio. Tuttavia la scelta dell’impianto di riscaldamento (termopompa aria-acqua e pannelli solari per l’acqua sanitaria), le isolazioni e i serramenti scelti sono compatibili con questo standard. I tempi: l’ottenimento della licenza edilizia è previsto entro aprile 2016; prima di luglio saranno deliberati i lavori alle diverse ditte. Se il cantiere partirà entro settembre, l’inaugurazione dell’ostello sarà per giugno 2017. Uno dei temi approfonditi dal Comune è quello della gestione della struttura: “L’investimento proposto è considerato un’opportunità per rendere fruibile una pregiata area pubblica a lago, con un indubbio interesse turistico e un’opportunità d’occupazione nell’ambito di un’attività para-alberghiera – indica l’Esecutivo –. Per la gestione sarà allestito un apposito bando di concorso. L’affitto verrà stabilito tenendo in considerazione l’onere totale sull’investimento, le possibilità economiche date dall’esercizio e i prezzi di riferimento per analoghe strutture”. Ricordiamo che per l’acquisto della proprietà il Comune aveva beneficiato di un sussidio cantonale (un aiuto a fondo perso) nell’ambito della legge sul Demanio pubblico, che favorisce l’uso pubblico delle rive del lago.
RispondiEliminaCI SONO DELLE PERSONE CHE NON RAGIONANO, FRS 1600000 SI P0TEVA FARE UNA COSTRUZIONE NUOVA ATTUALE, E VENDERE LA VECCHIA O AFFITTARE,