Gli uomini politici sono uguali dappertutto. Promettono di costruire un ponte anche dove non c’è un fiume. (Nikita Chrušcëv)

mercoledì 2 dicembre 2015

Un ostello all’ex casa doganale

Da la regione

Pronto il progetto di ristrutturazione, con un investimento di 850mila franchi: dodici letti, un salone con cucina e una grande terrazza

Un “ostello famiglia” e un nuovo lido pubblico. Sono le due colonne portanti del progetto di conversione d’uso dell’ex casa doganale a Dirinella, acquistata dal Comune di Gambarogno nel 2012 per 750mila franchi. Per l’operazione è previsto un investimento di 850mila franchi; il Consiglio comunale ne discuterà durante la seduta del 21 dicembre. L’ex stabile doganale, edificato nel 1925
per alloggiare i funzionari svizzeri che pattugliavano la frontiera, si sviluppa su tre piani, con un tetto a falde, muri perimetrali in sasso e una superficie di circa 100 metri quadri. Uno dei maggiori pregi è l’ampio giardino con accesso diretto al Verbano. Il progetto prevede interventi poco invasivi: demolizioni e ricostruzioni saranno limitate al minimo indispensabile e serviranno a creare i collegamenti con i servizi per un uso funzionale dei diversi locali. Al primo e al secondo piano verranno ricavate in totale sei stanze con due posti letto ciascuna, quattro bagni e un servizio separato. Le camere potranno essere utilizzate singolarmente o in contiguità, facilitando così le esigenze delle famiglie e garantendo la massima flessibilità. Il piano terreno sarà completamente ristrutturato e aperto verso il giardino esterno, che si affaccia sulla spiaggia. Verrà creato un soggiornomensa (un’ampia sala con camino, servizi e cucina) per i clienti dell’ostello; lo stesso servirà pure quale spazio pubblico per gli avventori del bagno pubblico o per piccoli convegni e riunioni. Le aperture sulla facciata principale diventeranno porte-finestre per accedere alla terrazza sopraelevata. Quest’ultima fungerà da elemento di collegamento fra la spiaggia e la buvette del lido, che sarà ricavata in un edificio accessorio.
Standard Minergie
Trattandosi di una riconversione dello stabile, senza ampliamenti particolari, non è richiesto lo standard Minergie, specifica il Municipio. Tuttavia la scelta dell’impianto di riscaldamento (termopompa aria-acqua e pannelli solari per l’acqua sanitaria), le isolazioni e i serramenti scelti sono compatibili con questo standard. I tempi: l’ottenimento della licenza edilizia è previsto entro aprile 2016; prima di luglio saranno deliberati i lavori alle diverse ditte. Se il cantiere partirà entro settembre, l’inaugurazione dell’ostello sarà per giugno 2017. Uno dei temi approfonditi dal Comune è quello della gestione della struttura: “L’investimento proposto è considerato un’opportunità per rendere fruibile una pregiata area pubblica a lago, con un indubbio interesse turistico e un’opportunità d’occupazione nell’ambito di un’attività para-alberghiera – indica l’Esecutivo –. Per la gestione sarà allestito un apposito bando di concorso. L’affitto verrà stabilito tenendo in considerazione l’onere totale sull’investimento, le possibilità economiche date dall’esercizio e i prezzi di riferimento per analoghe strutture”. Ricordiamo che per l’acquisto della proprietà il Comune aveva beneficiato di un sussidio cantonale (un aiuto a fondo perso) nell’ambito della legge sul Demanio pubblico, che favorisce l’uso pubblico delle rive del lago.

1 commento:


  1. CI SONO DELLE PERSONE CHE NON RAGIONANO, FRS 1600000 SI P0TEVA FARE UNA COSTRUZIONE NUOVA ATTUALE, E VENDERE LA VECCHIA O AFFITTARE,

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