Inseguimento nei cieli ticinesi, due F/A-18 intercettano un velivolo estero per controlli
preoccupato dell’accaduto, è andato ad informarsi prima di contattarci. Il doppio “boom”, udibile a chilometri in linea d’aria di distanza nella nostra regione (internauti hanno segnalato di averli uditi anche in Vallemaggia e nel Bellinzonese), ha trovato spiegazione poco dopo. Il tempo necessario a chiedere lumi alle Forze aeree, direttamente a Berna. Due velivoli, del tipo F/A-18, hanno superato il muro del suono ad una quota “relativamente” bassa. Il perché lo abbiano fatto è subito chiarito: «Si è trattato di un intervento di polizia aerea, nel gergo di una “life mission”» – ci ha riferito una responsabile della comunicazione delle Forze aeree». I due caccia multiruolo, provenienti da una delle due basi (Meiringen o Payerne) hanno inseguito e intercettato un aereo di uno Stato estero in fase di sorvolo del nostro territorio. Velivolo che aveva fatto preventiva richiesta di attraversare i nostri cieli. La necessità di procedere con una verifica ha costretto i piloti ad aprire a fondo le manette del gas, per evitare che l’aereo ospite abbandonasse il nostro “piccolo” spazio indisturbato. Accertato che tutto fosse in regola, si sono poi allontanati. Solitamente i caccia svizzeri, proprio per contenere i disturbi fonici alle zone abitate, operano a velocità inferiori a Mach 1 o ad altezze particolarmente elevate. Il caso di ieri costituisce una “rumorosa” eccezione legata, dunque, a motivi di sorveglianza e sicurezza. (Keystone) ticinosette, ogni venerdì con il tuo quotidiano Il magazine ticinese di cultura, costume e tendenze con i programmi televisivi e radiofonici. da la regione
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