Via la tassa sulle luce pubblica é illegale:
lo riporta la regione di oggi
Secondo il governo, l’emulamento annuale approvato 11 27 aprile 2015 dal legislativo cittadino disattende i principi del diritto federale, in particolare riferimento a quello di causalita ed equivalenza
Bocciata dal governo la controversa tassa sull’illuminaziene pubblica. “La tassa annuale (all’art. 9 del Regolamento sulle prestazioni contrattuali con i gestori delle reti di apprevvigionamento elettriche, cosi come votata dal legislativo comunale di Locarno
— ha sancito — disattende i principi del diritto federale, con particolare riferimento a quelli di causalita ed
equivalenza, e come tale non puo essere tutelata”. I1 Consiglio di Stato ha pertanto accolto il riricorso inoltrato il 12 maggio 2015 dal capo gruppo Ps Consiglio comunale a Locarno, Pier
Mellini (e cofirmatari), contro la decisione del 27 aprile del legislativo, Che ha approvato, con
alcuni emendamenti, il Regolamento sulle prestazioni contrattuali con i gestori delle reti di
approvvigionamento elettrico. Nella sua risoluzione, il governo ha ritenuto che “l’emulamento(tassa) non sia conforme al diritto federale poiché, innanzitutto, non sussiste un nesso causale diretto tra il consumo di energia elettrica da parte dei cittadini nei nuclei domestici e nelle aziende e il costo del’il1uminaziene pubblica e del relativo utilizzo”. Si tratta infatti, secondo il Consiglio di Stato, “dei costi derivanti da una prestazione generale (illuminaziene pubblica) di competenza dell’ente pubblico che deve essere finanziato tramite il gettito delle imposte comunali, cosi come avviene ad esempio per la pulizia e la manutenziene delle strade, rispettivamente per le sgombero della neve, peiché il suo uso da parte del singole non puo essere quantificato e di conseguenza tassate in maniera causale”. E anche il principio dell’equivalenza — aggiunge — “non e nel caso concreto rispettante, in quanto i consumi di energia elettrica
dipendono in larga misura dalla tipologia delle abitazioni e delle attivita aziendali”. “Non da
ultimo — rileva i1 governo —1’emendamento proposto e votato a1 Capoverso 3 de11’art. 9 del Re-
golamento Comunale, Che, di fatto, da la possibilita ai grandi Consumatori di essere esonerati
parzialrnente (parte eccedente la soglia di Consurno annuo di 0,5 GWh) dalla Citata tassa rap-
presenta una Chiara disparita di trattamento nei Confronti degli altri Consumatori finali”.
Bruno Storni: ‘Conseguenze in tutto il Cantone’
“Si tratta di una decisione — Cornrnenta il deputato a1 Gran Consiglio e municipale di Gor-
dola Bruno Storni, il quale olopo Papprovazione aveva subito preso posizione in merito sulla
starnpa— Che Conferma quanto andavo dicendo da tempo e Che avra Conseguenze in tutto il
Cantone in quanto molti Comuni oltre quelli Che 1’aVeVano gia adottata 1’aveVano in stand by
in attesa de11’esito del ricorso del P3 di LoCarno”. “Preoccupante il fatto — aggiunge — Che Co-
muni disattendano i principi del finanziamento degli enti pubblici differenziato in imposte sul
reddito (per finanziare i servizi generali), 1e tasse Causali (per determinati altri servizi quanti-
ficabili) e quelli sui Consumi di spettanza federale (Iva). L’adagio Che ho sentito piu Volte
quando facevo notare Che a questo punto facciamo pagare la tassa sulla nafta per finanziare
la nafta usata negli stabili pubblici 0 Che Cosi si penalizzava 1’anziana Che si riscaldava la Casa
Con la stufetta elettrica e Che magari viveva Con 1’Avs, e Che Cosi pagano imposte Comunali an-
Che quelli Che non 1e pagano (quelli sotto la soglia irnpositiva)”. “Ora spero — conclude — Che i
Cornuni Che 1’hanno Comunque adottata (Ascona, Tenero—Contra, Gambarogno eCC.) la abban-
donino senza ulteriori discussioni. Tra 1’a1tro 1’i11uminazione pubblica, se basata su quanto
prevede la legge (divieto lampade vapori di mercurio), Costa pochissirno e Pinvestirnento per
sostituire armature da mercurio o sodio in Led si ammortizza in 5-10 anni per il minor Costo
d’energia elettrica e di manutenzione (non si devono sostituire 1e 1ampade)”.
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