Il concerto di apertura della 55a edizione del Festival si apre con un novum per l’ambiente organistico ed una prima assoluta per Magadino, ovvero l’unione di un pluricentenario strumento quale l‘organo con le tecnologie del 21° secolo, vale a dire le sonorità elettroniche. Due mondi apparentemente lontanissimi che si abbracciano per creare nuovi mélanges ed inediti contrasti timbrici.
Un altro collegamento con il mondo del cinema – ed altra novità per Magadino – è in programmadomenica 9 luglio quando l’organista francese Simon Peguiron accompagnerà con il suono dell’organo il film muto “La corsa inarrestabile” di Buster Keaton.
Come sempre anche quest’anno non mancheranno i grandi nomi del panorama organistico internazionali. Tra di essi spiccano i nomi di Daniel Roth, uno dei grandi signoridell’organo di oggi e titolare del leggendario Cavaillé-Coll di St.Sulpice a Parigi; Ben van Oosten, riconosciuto specialista del repertorio francese romantico per il quale è stato insignito del titolo di Chevalier dans l'Ordre des Arts et desLettres; Berhard Haas, profondo conoscitore del repertorio organistico sia antico come anche delle più estreme avanguardie e professore alla Hochschule di Monaco di Baviera.
Torna anche il tradizionale duello d’organo che vede alle tastiere del Kuhn di Gordola la russa Alexandra Bartfeld e lo svizzero Guy-Baptiste Jaccottet.
Alle giovani leve del concertismo internazionale appartiene la belga Els Biesemans, pluripremiata presso importanti concorsi organistici internazionali in Europa, Giappone e Canada.
Motivo conduttore del Festival 2017 sarà una delle pietre miliari del repertorio organistico, ovvero la Passacaglia et Thema fugatum di Johann Sebastian Bach, che verrà presentata sia nella “veste originale” come anche nella trascrizione tardo-romantica di Karl Straube.
Daniela Pampuri, segretaria
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