KEEP CALM INTANTO SI CONTANO I MORTI
Ecco cosa vuole il ministro della Salute, i ristoranti rimarranno chiusi per un ulteriore mese. Vuole anche preparare misure corona ancora più severe.
Secondo i media d’oltralpe il consigliere federale avrebbe richiesto di mantenere in vigore il semi-confinamento fino a fine febbraio, con la possibilità di inasprirlo se la situazione peggioraMercoledì il Consiglio federale riferirà sull’eventuale prolungamento delle misure in vigore o sul loro inasprimento. A quanto sembra però, difficilmente si andrà verso un allentamento:
il ministro della salute Berset avrebbe infatti comunicato oggi ai colleghi la sua richiesta non solo di confermare le misure attuali, ma di prolungarle fino a fine febbraio, mantenendo quindi la chiusura di bar, ristoranti, centri fitness e musei. Lo comunica il Blick sulla base di almeno due fonti interne al Governo.Secondo il Tages-Anzeiger inoltre, il consigliere federale avrebbe anche fatto richiesta di uniformare le differenze tra cantoni, riducendo le disparità tra le diverse regioni. Sempre secondo il quotidiano, il 13 gennaio il Consiglio federale potrebbe emanare misure ancora più rigorose, come la chiusura dei negozi che non vendono beni di prima necessità e requisiti più severi per il telelavoro. Inoltre, come anticipato ieri da Lukas Engelberger, presidente della Conferenza dei direttori cantonali della sanità, se la situazione peggiorerà ci si immagina come “ultima ratio” di poter chiudere nuovamente le scuole.TINEWS
Tanto ha fatto con la prima pandemia, l'on. Berset, quanto si dimostra ora poco propositivo e intraprendente. Nonostante le precise indicazioni della sua taskforce, continua imperterrito a chiudere bar e ristoranti: chiusura oramai attuale da ca 3 settimane, con il solo risultato di un aumento dei contagi. Per cui il problema stà altrove. Non pensano questi signori che per chi lavora è importante l'apertura dei ristoranti a mezzogiorno, così che la gente possa mangiare. Chiudiamo nuovamente la ristorazione? Ok va bene, ma chiudiamo tutte le attività non indispensabili. Chiudiamo le scuole ( che portano grande responsabilità nella diffusione del viris) e fermiamo anche i 70000 frontaliers che quotidianamente passano la frontiera, in provenienza da zone altamente contagiate.
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