martedì 5 gennaio 2021
VIRUS E GORILLA
Se dopo avere fatto il vaccino vi viene voglia di mangiare banane di saltellare da una pianta all'altra o di gridare battendo i pugni sul petto e pensate che potrebbe essere un effetto collaterale del vaccino. No di sicuro é solo una vostra senzazione anche se il vaccino made in Italy sfrutta un virus dei gorilla . Si è appena concluso lo studio di fase 1 sul farmaco prodotto da ReiThera a Castel Romano, e testato a Roma e a Verona. L'adenovirus delle grandi scimmie africane fa da
"messaggero" L'adenovirus dei gorilla Il vaccino made in Italy è basato su un adenovirus di gorilla, che ha lo scopo di “trasportare” una sequenza di codice genetico che provoca la reazione del nostro sistema immunitario e lo spinge a sviluppare degli anticorpi. In particolare, il bersaglio di GRAd-COV2 è la proteina Spike che il coronavirus SarsCov2 utilizza per aggredire le cellule umane. L’adenovirus di gorilla, a differenza di quelli umani, non viene riconosciuto immediatamente dal sistema immunitario umano e, dunque, ha tempo a sufficienza per compiere la sua “missione”.GRAd-COV2 è un vaccino preventivo che, iniettato per via intramuscolare, sarebbe in grado di stimolare la produzione di anticorpi e l'attività delle cellule immunitarie. Ora, una volta finita la fase 1, si proseguirà con gli studi clinici successivi di fase 2 e 3, in cui si allargherà il numero di volontari sani per confermare la sicurezza e poi dimostrare anche l'efficacia di questo vaccino.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)

Nessun commento:
Posta un commento