sabato 22 maggio 2010

Legna, risorsa da valorizzare

Legna, risorsa da valorizzare
In Gambarogno azienda forestale dei patriziati
D.I.
La nascita del Comune Gambarogno (25 aprile) ha avuto il pregio di allargare gli orizzonti a molti, spinti così ad interessarsi al... vicino di casa. La strada imboccata è quella giusta. La nuova situazione non ha sconvolto le nove amministrazioni patriziali del vasto territorio, che mantengono la propria autonomia, ma ha dato loro lo spunto per pensare a una collaborazione sempre più stretta, coinvolgendo pure l’autorità politica. Con questo spirito i vertici dei patriziati di Contone, Magadino, Vira, San Nazzaro, Gerra, Caviano, Piazzogna e Indemini si sono trovati giovedì sera nella sede dell’azienda forestale di Contone, azionista maggioritario della ‘Parco Sa’ per definire la composizione del Consiglio d’amministrazione e nominare i delegati. Questi i nominativi scelti. Per il Cda: Paolo Porta, presidente (Contone), Roberto Leoni (Contone), Edy Porta (Contone), Marco Galli (Gerra), Michele Sargenti (Magadino). Delegati: Florio Leoni (Contone), Maurizio Sargenti (Magadino), Rosanna Radaelli (Vira), Nicola Nussbaum (S. Nazzaro), Nerio Martignoni (Gerra), Luca Boretti (Caviano), Paride Buetti (Piazzogna) e Giacomo Pedroni (Indemini).

Il presidente Porta ha ricordato l’istoriato dell’azienda forestale creata nel 1985 dopo aver superato difficoltà amministrative di vario genere. «Non è stata un’impresa semplice – ha commentato –. Si è partiti dal nulla (dal lato finanziario), procurandoci il sedime dove abbiamo costruito gli stabili per la nostra attività. Essendo un’azienda di diritto pubblico non potevamo ottenere appalti che beneficiavano di sussidi. Un ostacolo superato nel 1998, con la fondazione di un’azienda di diritto privato (una Sa con capitale del Patriziato), affiancata all’azienda patriziale». Se dal lato operativo (lavoro) non c’erano problemi – ha spiegato il presidente – dal lato amministrativo sono sorte complicazioni, per cui nel 2002 si è deciso di proseguire solo con l’Azienda forestale Parco Sa, che si è sviluppata e imposta su vari fronti. Una gestione sana, senza scopi di lucro, ha consentito alla Sa (che dà lavoro a una decina di dipendenti) di farsi apprezzare. La sua filosofia è sempre stata quella di consolidare le basi dell’impresa. Anno dopo anno, infatti, è stato potenziato e aggiornato il parco macchine e attrezzi.


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