venerdì 21 maggio 2010

Mercoledì riunione costitutiva del primo legislativo di Gambarogno

Mercoledì riunione costitutiva del primo legislativo di Gambarogno


La seduta è stata aperta dal consigliere comunale deca­no Gianfranco Sciarini, che ha quindi passato lo scettro ad Enrico Pelloni - Il sindaco Ponti fa il punto dei lavori

Un Comune-Regione che ha praticamente tutto e che deve es­sere ora in grado di valorizzare le sue risorse. Così G ianfranc o Sciarini , consigliere comunale decano PLR del nuovo Comune di Gambarogno, ha definito la neonata entità istituzionale in oc­casione della storica prima riu­nione del legislativo, svoltasi mer­coledì sera a Magadino. Un even­to da ricordare, che - dopo l'av­vio a spron battuto dell'attività da parte del Municipio - dà formal­mente vita alla località di spon­da sinistra del Verbano. Il consi­gliere decano ha sottolineato le varie componenti del patrimonio gambarognese: il Piano (con agri­coltura, industria e aree residen­ziali), la Riviera (risorsa dell'eco­nomia turistica), la Collina (par­ticolarmente attrattiva per chi è alla ricerca di tranquillità e pano­rami suggestivi) e la Montagna, con Indemini che ha saputo di­fendere la sua storica tipicità. Sciarini ha quindi ricordato servi­zi e infrastrutture già presenti sul territorio: dalle scuole al Centro sportivo. Altra peculiarità impor­tante, il fatto di essere diventati un Comune di frontiera. «Questa realtà - ha sottolineato l'oratore - ci apre, non solo metaforica­mente, nuovi orizzonti e rilancia con vigore i contatti con la Rivie­ra del Luinese».
Il consigliere decano ha infine passato in rassegna diverse tema­tiche sulle quali il legislativo sa­rà chiamato a riflettere. In primo luogo l'aiuto all'economia priva­ta: «il motore di tutto». Poi la pre­sa di coscienza dell'importanza, per la riviera gambarognese, del­le residenze secondarie, «un'ope­ra indispensabile per la nostra re­gione, che deve però trovare un giusto equilibrio con quella pri­maria». Accenni, in conclusione, anche alla mancanza di un col­legamento stradale veloce con Bellinzonese e Luganese e al pro­blema dei molti terreni non edi­ficati «tenuti in giacenza» dai pro­prietari nelle zone edificabili.
Successivamente il legislativo è passato alla nomina del primo uf­ficio presidenziale, al cui timone è stato designato il liberale radica­le Enrico Pelloni . Preferendo passare... dalle parole ai fatti, il nuovo primo cittadino si è reso protagonista di un conciso inter­vento, nel quale ha reso attenti i colleghi sul fatto che «il proble­ma per ogni operatore politico o sociale, e quindi anche nostro, è sapere ciò che la gente desidera oggi e, soprattutto, sapere cosa vorrà fra 10 o 20 anni». A tal pro­posito Pelloni ha elogiato i pro­grammi allestiti dai vari partiti, sottolineandone la convergenza e auspicando che entro la fine del biennio di legislatura possano es­sere concretizzati.
I partiti hanno poi designato i propri capigruppo, che sono Mi­chele Sussigan per il PLR, Tizia­no Branca per il PPD, Nadia Pittà per PS, Verdi e Indipendenti e Martino Sargenti per la Lega. La Commissione della gestione è in­vece composta da Enrico Pello­ni, Mauro Ponti e Maurizio Sar­genti per i liberali radicali, Nico­la Balestra ed Elio Derighetti per i popolari democratici, Nadia Pit­tà per la lista congiunta Sinistra, Verdi e Indipendenti e Cleto Fer­rari per la Lega. Lo stesso Ferrari ha poi presentato un'interpellan­za chiedendo lumi sul ruolo del nuovo Comune in seno alla Com­missione dei trasporti del Locar­nese, mentre il sindaco Tiziano Ponti ha fatto il punto sui lavori di organizzazione della nuova amministrazione, annunciando pure una riunione straordinaria durante l'estate per l'adozione del Regolamento comunale.
DA CdT

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