BELLINZONA - La caccia invernale al cinghiale e quella degli ungulati 2010-2011, appena conclusa, hanno sortito risultati lusinghieri. Lo indica oggi l'Ufficio caccia e pesca del Dipartimento del territorio in una nota nella quale si specifica come siano stati abbattuti 560 capi, che vanno ad aggiungersi ai 354 di caccia alta e alle 105 catture di guardiacampicoltura, per un totale di 1019 capi. Nonostante un maggiore prelievo durante la caccia di settembre e nei mesi invernali, le catture sono state inferiori a quelle dell'anno precedente (1.151 capi).
La guardiacampicoltura, inoltre, nel corso del 2010, ha fatto registrare il 70% in meno di abbattimenti: fatto riconducibile a una significativa riduzione delle segnalazioni di danni alle colture agricole. È comunque "necessario mantenere una forte pressione venatoria". I distretti con le maggiori catture si confermano Lugano, Locarno e Mendrisio. Pochi gli abbattimenti nei distretti di Blenio, Leventina e Riviera, dove il cinghiale - osserva l'Ufficio - è fortunatamente meno presente.
Nella stagione venatoria 2010-2011 i circa 2000 cacciatori che praticano le modalità di caccia agli ungulati hanno catturato 1322 camosci, 1776 cervi (1027 in settembre e 749 in caccia tardo autunnale), 324 caprioli, 1019 cinghiali e 27 stambecchi, per complessivi 4468 capi (4095 l'anno precedente).
Nessun commento:
Posta un commento