La navigazione sul lago maggiore ha trovato i contributi:
Le commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato italiano, venerdì scorso, hanno eliminato l'emendamento che azzera i tagli al settore della navigazione sul Lago Maggiore ed alla società omonima che rischiava di ridurre uomini e corse. Inutile dire che, se fossero passati, i tagli avrebbero avuto ricadute anche alle nostre latitudini. Non a caso, per non perdere l'offerta turistica e non vedere cadere nel vuoto gli sforzi economici sostenuti anche dal Ticino per la ristrutturazione dei servizi alle Isole di Brissago, la politica locarnese si era mossa per prima con tanto di interrogazione al governo da parte del leghista Fabio Badasci. Roma ha liberato un credito di 10 milioni di euro (13,1 milioni di franchi) per rilanciare il settore, che in questo modo può ambire a un rilancio, non solo sulla carta.
Speriamo che i nostri politici non si facciano abbagliare da questa notizia.Può solo essere il punto di partenza per adottare misure per evitare il prossimo collasso del settore da parte italiana.Bisogna già pensare a qualcosa di innovativo , non legato ai capricci politici della vicina repubblica.
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