La chiesa parrocchiale di Magadino ospiterà la 49esima edizione del Festival internazionale di musica organistica dall’8 al 22 luglio. I concerti verranno proposti di venerdì, domenica e martedì, con inizio alle 20.30.
Filo conduttore della manifestazione musicale sarà l’elaborazione organistica sul Corale “Komm, Heiliger Geist, Herre Gott” di Johann Sebastian Bach; una composizione che gli interpreti eseguiranno nella versione di “Fantasia pro organo pleno” (BWV 651) o di Corale ornato “à 2 claviers et pédale” (BWV 652).
La programmazione, curata dai maestri Guy Bovet e Paolo Crivellaro, offrirà l’opportunità di ascoltare organisti provenienti da diverse scuole di tutta Europa: grandi maestri come pure nuovi talenti. Quest’anno ricorrono anche diversi anniversari di compositori che hanno scritto importanti pagine della letteratura organistica: tra di essi verranno ricordati durante il festival Georg Böhm, Franz Liszt, Marco Enrico Bossi e Jehan Alain.
Il concerto di apertura sarà affidato a Kristian Olesen, dal 1985 titolare di uno degli organi storici più belli ed importanti del nord Europa sito nella Cattedrale di Roskilde; il suo programma, interamente germanico, prevede nella prima parte un’interessante alternanza di brani bachiani e di composizioni di altri maestri, con peraltro vari riferimenti italiani.
Sempre dal nord Europa viene il secondo ospite del festival, il norvegese Lars Notto Birkeland, il quale ha focalizzato i suoi interessi musicali sulla figura di Jehan Alain e del quale ha inciso recentemente l’opera omnia per organo. Una primizia per Magadino sono invece le trascrizioni organistiche dei brani di Edvard Grieg e di Harald Sigurd Johan Sæverud. Esordisce a Magadino anche il francese Fréderic Champion, il quale può vantare nel proprio curriculum la vincita di importanti concorsi organistici internazionali in Europa, Giappone e Canada. Del motivo conduttore 2011, il corale “Komm, Heiliger Geist” Champion eseguirà entrambe le versioni bachiane; la seconda parte del concerto sarà invece interamente occupata dalla monumentale “Ad nos, ad salutarem undam” di Franz Liszt.
In buona parte dedicato ai compleanni di Böhm e Marco Bossi è il concerto di Luigi Panzeri, uno dei maggiori interpreti e studiosi di musica italiana rinascimentale e barocca per organo e titolare dell’importantissimo organo costruito nel 1588 da Costanzo Antegnati per la chiesa di Almenno San Salvatore; la seconda parte del concerto prevede, oltre ai ‘Cinque pezzi’ opera 104 di Bossi anche pagine di un indimenticato interprete a Magadino, Alessandro Esposito, del quale ricorre peraltro il trentesimo anniversario dalla morte.
Serata eccezionale quella del 19 luglio durante la quale saranno presentati in versione integrale i ‘12 Tangos ecclesiasticos’ di Guy Bovet per un inedito ma quanto mai interessante accostamento di organo, sassofono e danza.
Anche il concerto di chiusura del 22 luglio non mancherà di riservare sorprese: infatti la scrittura organistica tradizionale verrà affiancata al linguaggio jazz e blues nelle composizioni e improvvisazioni dell’organista tedesco David Timm. Cresciuto musicalmente nel celeberrimo ‘Thomanerchor’ (Coro di S. Tommaso) della chiesa ‘bachiana’ di Lipsia, David Timm si è poi distinto non solo come organista, ma anche come pianista, ottenendo importanti riconoscimenti presso diversi concorsi internazionali. Pure quest’anno è prevista una serata in trasferta a Gordola. Il concerto di Anne Chollet del 17 luglio avrà luogo nella chiesa di Sant’Antonio e sarà patrocinato dall’Ente turistico di Tenero e Valle Verzasca. L’organo della chiesa parrocchiale di Gordola, a trasmissione meccanica, è stato costruito dalla ditta Kuhn di Männedorf-Zurigo, che gode di grande rinomanza in Svizzera e all’estero. Il Festival internazionale di musica organistica di Magadino è promosso dall’omonima associazione; del suo segretariato se ne occupa Gambarogno Turismo e la parte artistica è curata dai maestri Bovet e Crivellaro.
I biglietti possono essere acquistati o prenotati presso Gambarogno Turismo a Vira (091 795 18 66) o ritirati alla cassa le sere dei concerti.
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