giovedì 10 gennaio 2013

Via dal lungolago il mercato di Luino: gli ambulanti insorgono

I commercianti hanno annunciato per lunedì una conferenza stampa contro la decisione di spostare lo storico mercato, emersa dal nuovo pgt Il mercato di Luino, quello che per tutti si svolge ilmercoledì sul lungolago, cambia destinazione, sede e forse anche natura:
a dirlo è il nuovo Pgt della cittadina, nelle cui pagine è previsto il decentramento dello storico evento settimanale che richiama migliaia di turisti, soprattutto svizzeri. Una decisione che fa rivoltare contro l’amministrazione comunale gli ambulanti: per questo Fiva Confcommercio Varese, la Federazione dei Venditori Ambulanti legata a Confcommercio, ha indetto una conferenza stampa per illustrare la posizione contraria della categoria contro la decisione del comune di Luino di decentrare lo storico mercato: destinato a lasciare l'usuale collocazione, per essere spostato in vie alternative nel centro della cittadina, «con una delocalizzazione di banchi che penalizza gran parte degli operatori commerciali». Le ragioni del 'No" degli ambulanti sono contenute in un progetto redatto da un architetto urbanista, che sarà presentato proprio nel corso della conferenza stampa.Varesenews

3 commenti:

  1. attento lettore del blog10 gennaio 2013 alle ore 17:37

    Ma che fan bene. l libero passaggio pedonale dovrà essere prolungato
    in unione alla nuova area di svago
    e così il servizio del Debarcadero
    è visibile a tutti e a ogni giorno
    valorizzando la riva del Verbano.
    Centralizzare un posteggio
    collettivo per evitare lunghe file
    d'auto lungo la statale che è
    pericoloso per i pedoni
    e faticoso di chi ha fatto acquisti.

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  2. Un pezzo di storia che se ne và!
    Avessero fatto così anche a Bellinzona.... facile buttare in un attimo tradizione e usanze.
    Luino anche per i turisti non sarà più la stessa.

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  3. Forse un pezzo d9i storia che se ne va.
    ma purtroppo il mercato di Luino non è più lo stesso. solo cinesate da tutte le parti.E forse è per questo che vogliono mandarli via da lì:
    materiale di scarsissima qualità, cinfrusaglie di ogni colore,ed anche pericolose per chi li usa.
    Il mercato era per afre qualche buon acquisto di scarpe di buona fattura e di indumenti pure di buona qualità a prezzi abbordabili, senza dimenticare gli alimentari nostrani.
    Di questi il numero è dimezzato, mentre il resto meglio lasciar perdere.

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