Operosità, spirito positivo, entusiasmo: questi sono le virtù dei membri dell’Ufficio patriziale di Vira Gambarogno, eletti di recente in forma tacita entro i termini di legge. Si tratta di Davide Morotti (presidente), Candido Sargenti, Rosanna Radaelli,
Giovanna Calabresi e Stefano Ponti, quest’ultimo subentrato a Primo Regazzi, dimissionario. Stefania Leoni sarà invece la nuova segretaria. « È una squadra compatta – fa notare il presidente – pronta ad offrire il tempo necessario alla causa comune per onorare un programma impegnativo di grande rilievo in fase di allestimento» . Si tratta di una rassegna boscaiola che a fine estate (la data precisa non è ancora stata definita) richiamerà nella regione centinaia di selvicoltori per una spettacolare competizione a livello nazionale. Come si può notare, le radici delle famiglie patrizie di Vira sono sane e rigogliose: dopo la grande pulizia delle faggete in altura, la ristrutturazione dei cascinali con pulizia dei pascoli e la ripresa della produzione casearia sull’Alpe di Neggia, ecco apparire all’orizzone la nuova importante vetrina turistico-ambientale. Se poi si aggiunge anche il “riordino degli archivi” (in corso) accompagnato dalla pubblicazione di un volume di oltre 300 pagine (la presentazione è prevista a dicembre) ci viene spontaneo tessere gli elogi dei patrizi viresi, citandoli ad esempio.
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