Di container e…container.

Per essere una regione turistica proprio si presenta bene il Gambarogno, o meglio il comune di Gambarogno.

Provate a fare questo esercizio, cercando d’immaginare di essere in vacanza e quindi un turista e spostavi nel Gambarogno in auto, o lungo le rive in barca o guardatelo dall’alto:

l’unica bellezza è la natura, cioè dove l‘uomo non ha messo mano, tutto il resto è un vero schifo, si schifo.

Cantieri che durano anni, cantieri mai terminati, alcuni gestiti in stile non proprio svizzero.

Guardate lo sfacelo di alcuni punti raccolta rifiuti: certamente è dovuto alla maleducazione di molti ticinesi e non, ma il Municipio togliendo decine di cassonetti senza avvisare o senza dare prima un’alternativa…ci ha messo del suo nel peggiorare le cose.

Parliamo infine delle rive lago, a parte i soliti abusi degli amici degli amici e condoni vari da parte del cantone, ora ci si mette anche il Municipio con la posa di altri prefabbricati al lido di Gerra.

Proprio laddove si poteva pianificare e prevedere qualcosa di bello investendo intelligentemente del denaro pubblico, ricordiamo che oltre al bagno spiaggia anche le vicino (topaia) dono del comune,

cosa fanno? Vanno a posare dei container.

Fare un bel concorso d’idee come avevano fatto a suo tempo a S. Nazzaro non si poteva? Non si poteva progettare qualcosa di veramente utile, bello e durevole?

Se non fosse per la gerente che si è data da fare negli anni per attirare la gente e gestire in modo egregio il tutto, il bagno spiaggia di Gerra sarebbe ormai dimenticato.

Ennesima dimostrazione del fare un po’ tanto per dire di aver fatto, e pensare che la critica che veniva mossa ai precedenti Municipi era proprio quella di non aver visioni politiche, di fare lavori spezzettati ,senza continuità. Un comune che fa utili per due milioni di franchi si limita a posare due container come rilancio turistico e per valorizzare uno dei lidi naturali più belli della sponda sinistra?

Ennesima occasione persa.