La Società apicoltori di Locarno, riunitasi in assemblea, lancia un appello a ritardare lo sfalcio delle aree verdi.
Recentemente, si è svolta al ristorante Stella a Locarno l’assemblea annuale della Sezione cittadina della Società ticinese di Apicoltura. La ventina di apicoltori presenti ha potuto ripercorrere l’intensa lista di attività svolte durante la passata stagione e che fa della Sezione di Locarno
una delle più attive del Cantone.
La riunione è stata l’occasione propizia per parlare del censimento degli apiari, in atto in questi mesi a opera degli ispettori degli apiari. La presidente della sezione, Lella Marti, ha ricordato agli apicoltori del Locarnese che la notifica degli apiari, per ragioni sanitarie, è obbligatoria. Chi non l’avesse ancora fatta può facilitare il compito dell’autorità e rivolgersi all’ispettore Pietro Romerio.
Lella Marti ha lanciato anche un appello in favore dei prati fioriti. Soprattutto in questa stagione, in media piuttosto freddina, la salute delle api è determinata dalla qualità del nutrimento, nettare e polline, che riescono a raccogliere sui fiori presenti nel territorio. Per la presidente della locale sezione di apicoltura è indispensabile, dunque, mantenere un mosaico di prati fioriti. Perciò, esorta proprietari privati e gestori del verde pubblico a ritardare lo sfalcio, lasciando alla vegetazione il tempo di sviluppare la fioritura che spesso aggiunge anche un tocco di colore, bellezza e allegria al paesaggio. Gli apicoltori segnalano inoltre la difficoltà nel trovare spazi adeguati per la posa degli apiari.
Chi possedesse superfici adatte ad ospitare delle arnie e vedrebbe di buon occhio l’istallazione di un apiario, può rivolgersi direttamente a Lella Marti di Tegna. Infine, la Sezione di Locarno ricorda che si avvicina il periodo degli sciami. Le api che sciamano generalmente non sono pericolose e sono poco inclini a pungere. Tuttavia gli sciami avvistati che possono inquietare la popolazione, perché posatisi vicino a case, a scuole oppure a vie di comunicazione frequentate, possono venir segnalati ai pompieri. I pompieri collaborano attivamente con apicoltori che procedono alla raccolta. In questo modo si possono recuperare preziose famiglie di api per l’apicoltura locale.La regione
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