Sbocco sul lago per Bellinzona
di Serse Forni
È aperto il dibattito su una proposta che vuole inserirsi nella consultazione della nuova Legge sul turismo. Non mancano i commenti.
Il Verbano come fulcro
Il sindaco del Gambarogno Tiziano Ponti non ha dubbi: «A titolo personale, ritengo che il Verbano sia il fulcro del turismo della nostra regione. Per questo occorre coordinare la promozione e i progetti di sviluppo in questo settore con chi ha i nostri stessi obiettivi. Quindi l’Ente turistico Lago Maggiore. Va poi considerato che anche politicamente siamo legati alla regione del Locarnese, sia a livello istituzionale, sia nella condivisione dei progetti regionali». Aperto al dialogo il direttore dell’Ente turistico Lago Maggiore Fabio Bonetti : «Penso che in questo momento sia utile prendere atto di tutte le opinioni in merito alla proposta di nuova Legge sul turismo. Sono tutti importanti spunti di riflessione. Noi, i quattro enti turistici del Lago Maggiore (ci sono anche Vallemaggia e Tenero con Valle Verzasca, ndr), riteniamo che il Gambarogno, da un punto di vista turistico, sia parte integrante della regione del Lago Maggiore. Per tipologia di turismo, offerta all’ospite e territorio siamo riconosciuti dai nostri mercati di riferimento come un’unica meta e regione. Unicità che ci lega ed è su questo che, dal nostro punto di vista, sarà necessario lavorare». Infine Daniela Pampuri , direttrice dell’Ente turistico del Gambarogno: «Il lago è l’elemento che ci unisce. Non è pensabile fare altrimenti. Già oggi nel Locarnese stiamo lavorando assieme tra enti turistici per costruire qualcosa d’importante: saremo una delle Organizzazioni turistiche regionali più grandi della Svizzera. La collaborazione in ambito turistico con la bellissima zona del Bellinzonese potrà, e dovrà, esserci. Ma siamo due realtà per certi versi diverse, con esigenze di marketing e in parte anche con progetti di sviluppo differenti. Siamo decisamente più vicini al Locarnese».
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