le cose brutte che accadono nel mondo accadono non tanto perché ci sono le persone cattive ma perché le persone buone non fanno nulla (Gramsci)

mercoledì 12 giugno 2013

Sbocco sul lago per Bellinzona

Sbocco sul lago per Bellinzona

di Serse Forni
È aperto il dibattito su una proposta che vuole inserirsi nella consultazione della nuova Legge sul turismo. Non mancano i commenti.

Un’organizzazione turistica unica dal Gottardo alla frontiera con l’Italia? TI-PRESS
Un movimento spontaneo, trasversale e indipendente ha lanciato nelle scorse settimane una proposta: annettere la riviera del Gambarogno all’Ente turistico di Bellinzona e Valli. L’idea arriva durante il periodo di consultazione della nuova Legge sul turismo. Una legge che ha tra gli obiettivi la costituzione di quattro Organizzazioni regionali (Otr) per le principali destinazioni ticinesi, con il Gambarogno che sarà inglobato nell’Ente turistico Lago Maggiore. Per contrastare questa mossa è nato il manifesto ‘Bellinzona-Lago’. Propone un concetto «forte e originale, con motivazioni chiare e possibili sviluppi». Ecco, in sintesi, alcuni degli aspetti toccati. Storicamente il Gambarogno è frequentato in estate da persone provenienti dal Bellinzonese. Distinguendosi come zona turistico-residenziale della città di Bellinzona, la sponda sinistra del Verbano «sarà tutelata in modo più attento nell’ambito delle future prospettive di sviluppo, per esempio per il problema dei trasporti merci in ferrovia». Di più: il Gambarogno potrà così riscattarsi dal ruolo «di umile sudditanza rispetto alla ricca sponda destra del lago». Infine: «Una giusta e sana concorrenzialità con Locarno non potrà che promuovere e incoraggiare maggiori circostanze favorevoli e arricchimenti reciproci». Il dibattito, aperto anche sul blog “Vocedelgambarogno”, ha già coinvolto più di un centinaio di persone. I promotori dell’iniziativa invitano tutti ad esprimersi (informazioni: ristorante Rodolfo e pizzeria Branca a Vira, stazione di servizio Avia a Ranzo). Sul tema abbiamo raccolto alcune considerazioni.
Il Verbano come fulcro
Il sindaco del Gambarogno Tiziano Ponti non ha dubbi: «A titolo personale, ritengo che il Verbano sia il fulcro del turismo della nostra regione. Per questo occorre coordinare la promozione e i progetti di sviluppo in questo settore con chi ha i nostri stessi obiettivi. Quindi l’Ente turistico Lago Maggiore. Va poi considerato che anche politicamente siamo legati alla regione del Locarnese, sia a livello istituzionale, sia nella condivisione dei progetti regionali». Aperto al dialogo il direttore dell’Ente turistico Lago Maggiore Fabio Bonetti : «Penso che in questo momento sia utile prendere atto di tutte le opinioni in merito alla proposta di nuova Legge sul turismo. Sono tutti importanti spunti di riflessione. Noi, i quattro enti turistici del Lago Maggiore (ci sono anche Vallemaggia e Tenero con Valle Verzasca, ndr), riteniamo che il Gambarogno, da un punto di vista turistico, sia parte integrante della regione del Lago Maggiore. Per tipologia di turismo, offerta all’ospite e territorio siamo riconosciuti dai nostri mercati di riferimento come un’unica meta e regione. Unicità che ci lega ed è su questo che, dal nostro punto di vista, sarà necessario lavorare». Infine Daniela Pampuri , direttrice dell’Ente turistico del Gambarogno: «Il lago è l’elemento che ci unisce. Non è pensabile fare altrimenti. Già oggi nel Locarnese stiamo lavorando assieme tra enti turistici per costruire qualcosa d’importante: saremo una delle Organizzazioni turistiche regionali più grandi della Svizzera. La collaborazione in ambito turistico con la bellissima zona del Bellinzonese potrà, e dovrà, esserci. Ma siamo due realtà per certi versi diverse, con esigenze di marketing e in parte anche con progetti di sviluppo differenti. Siamo decisamente più vicini al Locarnese».

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