Gambarogno: Finanziamento al Palazzo del Cinema di
Locarno
Non è ancora detta l’ultima parola sul finanziamento di
300'000 franchi che il Consiglio Comunale del comune di Gambarogno ha deliberato
(17 favorevoli; 9 contrari; 1 astenuto) per la realizzazione del Palazzo del
Cinema di Locarno. Infatti,
dopo aver combattuto dapprima nella commissione della gestione, con relativo rapporto di minoranza e poi in consiglio comunale, sono deciso a portare al voto i cittadini di Gambarogno. Il referendum è quindi lanciato, diamo il via alla relativa raccolta delle firme. Ritengo che ci siano dei progetti prioritari da realizzare sul nostro territorio e prima di finanziare progetti in altri comuni, ci si dovrebbe occupare dei nostri. Questo ragionamento può sembrare un po’ provinciale e banale, ma il nostro giovane comune ha bisogno di una serie di strutture come ad esempio la pista del ghiaccio coperta (vedi interpellanza comunale firmata da ben 26 consiglieri) che hanno una certa urgenza e sono anche attese dalla popolazione, molto più del Palazzo del Cinema di Locarno. Ogni franco conta e 300'000 franchi non sono noccioline.
dopo aver combattuto dapprima nella commissione della gestione, con relativo rapporto di minoranza e poi in consiglio comunale, sono deciso a portare al voto i cittadini di Gambarogno. Il referendum è quindi lanciato, diamo il via alla relativa raccolta delle firme. Ritengo che ci siano dei progetti prioritari da realizzare sul nostro territorio e prima di finanziare progetti in altri comuni, ci si dovrebbe occupare dei nostri. Questo ragionamento può sembrare un po’ provinciale e banale, ma il nostro giovane comune ha bisogno di una serie di strutture come ad esempio la pista del ghiaccio coperta (vedi interpellanza comunale firmata da ben 26 consiglieri) che hanno una certa urgenza e sono anche attese dalla popolazione, molto più del Palazzo del Cinema di Locarno. Ogni franco conta e 300'000 franchi non sono noccioline.
In base alla LOC art.75 abbiamo tempo 45 giorni dopo la
pubblicazione della risoluzione e cioè fino al 10 gennaio per raccogliere e
depositare le firme necessarie (15% degli iscritti in catalogo).
Ci stiamo organizzando e siamo fiduciosi nella riuscita
del referendum, così saranno i cittadini del comune di Gambarogno a decidere se
dobbiamo finanziare quest’opera e come sempre, io, rispetterò la loro
volontà.
Ivan Sargenti
Presidente del Consiglio Comunale
di Gambarogno
Dove è quando ė possibile firmare
RispondiEliminaNei prossimi giorni (settimane) ci saranno delle persone che faranno il giro dei rispettivi paesi con i formulari da firmare. In ogni caso chiunque può prendere contatto con il sottoscritto.
RispondiEliminaIvan Sargenti
0917942000
ivan.sargenti@bluewin.ch
RispondiEliminaDare moneta a Locarno È COME GETTARLI VIA !.
RispondiEliminaIL COMUNE DI LOCARNO DOVREBBE AIUTARE IL COMUNE DEL GAMBAROGNO.
IL COMUNE DI LOCARNO SONO SOLO PALAZZI E ASFALTO E MOLTE IDEE.
ANDREMO CON BELLINZONA PIU' MODESTA !.
C'è da restare allibiti signori consiglieri : il credito prevede un finanziamento per uno stabile che ospiti cultura, un argomento molto ostico da noi, in quanto cultura è sinonimo di finanziamenti, in quanto non generatrice di lauti guadagni. E il finanziamento va a quest'opera e non alla città di Locarno dove erroneamente si vuole far credere.
RispondiEliminaMa il richiamo va a chi oggi si straccia le vesti contro la cultura , mentre poche settimane fa ,con un assordante silenzio ha avvallato un investimento di 14 milioni per un'opera che non è né per i Gambarognesi, né per i Locarnesi: un investimento che graverà pesantemente sulle spalle dei cittadini per decine di anni,senza che i decantati utili si concretizzeranno .
E questo ne è un solo esempio: di investimenti sopra le righe questo comune ne ha già fatti diversi, senza che chi vota avvanzi una qualsiasi obiezione.
Si parla di aspettative dei cittadini del Gambarogno: non sono sicuramente per queste opere con investimenti sopra le righe.
Si parla di piste di ghiaccio, di campi da tennis, di campi di calcio artificiali.
Non sarebbe ora di fare una pianificazione e procedere a seconda dei nostri bisogni, sapendo per esempio che una platea per pattinare può anche non costare 2 milioni e che non necessariamente debba essere coperta?
Il malcontento cresce....
MURALTO – La decisione è politicamente clamorosa. Non tanto per l’importo, che rappresenta solo l’1 per cento dell’investimento previsto, ma per il segnale che lancia. Ieri sera, a sorpresa, il Municipio di Muralto ha deciso a maggioranza di ritirare il messaggio sul credito di 300'000 franchi al Palacinema.
RispondiEliminaLa decisione è stata presa poco prima dell’inizio del Consiglio comunale che avrebbe dovuto esprimersi sul credito. Ed è stata presa anche in seguito alla pubblicazione su liberatv della lettera che il Consiglio di Stato ha inviato a fine novembre al Municipio di Locarno.
Una lettera, rimasta fino a ieri segreta, nella quale il Governo esprimeva diverse riserve sul Palacinema, e chiedeva alla Città di garantire la copertura di eventuali sorpassi di spesa della costruzione, di assumersi a tempo indeterminato i deficit di gestione della struttura e di stanziare un cospicuo finanziamento ricorrente per le attività culturali. Oltre a pretendere, prima di stanziare sei milioni di contributi pubblici, ulteriori garanzie sui contenuti del Palacinema e sugli accordi con gli enti che dovrebbero partecipare concretamente all’operazione.
Così ieri sera a Muralto sono prevalsi realismo, scetticismo e cautela. E alla luce delle molte perplessità che aleggiano sul Palacinema un po' in tutti i comuni chiamati alla cassa (Locarno compreso) e dell’incertezza del finanziamento da parte del Cantone, la maggioranza del Municipio ha optato per il ritiro del messaggio.
Il che non significa che Muralto non parteciperà al finanziamento, se il Palacinema si realizzerà. Ma prima di farlo, e di varare un nuovo messaggio, intende prendersi una pausa di riflessione e chiedere maggiori informazioni e approfondimenti. In particolare sulla questione del contributo cantonale di 6 milioni, che nel messaggio veniva dato praticamente per scontato, mentre scontato non è.