Una nuova oasi a Magadino?
A Magadino fervono i lavori per la completazione del prato antistante il
palazzo municipale.
Sono però apparse una lunga fila di palme in vaso.
C'è da pensare che sia un'azione promozionale di qualche giardiniere e non
destinate ad invadere il prato appena creato.
Queste non sono piante indigene, e il loro sviluppo non dà alcuna
caratteristica di abbellimento dove sono utilizzate.
Quelle già presenti in loco ne sono un cattivo esempio di vegetazione che
a un certo punto non è più gestibile.
Per cui vi è da aspettarsi che se veramente si volesse mettere a dimora
degli alberi, che vengano scelte nel vasto assortimento indigeno (risparmiando
sicuramente anche qualche franchetto)
vedendo però anche nella sistemazione di quest'area un discorso più ampio e
generale, c'è da chiedersi se non sia finalmente giunto il momento di risolvere
una volta per tutte la situazione pericolosa dei capolinea stradali e
lacuale.
Quando venne istituito il capolinea a Magadino si diede ad intendere alla
popolazione che lo stesso era provvisorio e che poi una sistemazione definitiva
sarebbe stata concretizzata, acquistando lo stabile vicino al pontile e creare
un capolinea definitivo.
Questo non si è mai concretizzato.Ora vi è la possibilità materiale di
spostare il pontile dall'altra parte del ristorante
e costruire una biglietteria con sala d'aspetto degno di tale nome e di un
comune come il Gambarogno, mettendo in sicurezza tutti gli utenti della strada
che si avventurano in questo posto all'arrivo di bus e battelli.
Per i bus un allargamento del sedime con possibilità di sosta per i bus,
senza costringere gli autisti a manovre magiche per raggiungere il posto di
carico al momento che arrivano i battelli.E per gli utenti un posto dove sostare
nell'attesa dei mezzi di trasporto, al riparo dalle intemperie.
Chissà che qualcuno si possa interessare di questa situazione?Lettera Firmata
per il momento il posteggio è ancora chiuso dopo il fine settimana di pentecoste anche questo fine settimana non si è provveduto ad aprirlo nemmeno parzialmente con i ringraziamenti dei turisti e di chi di turismo ci vive.
RispondiEliminaUn tant al tocc!! Anche questa volta si improvvisa.
RispondiEliminaNon sarebbe stato più intellegente pianificare un'intevento con testa e coda? Certamente con la possibilità di realizzarlo a tappe così da non dover rifare il tutto qualora si dovesse intervenire anche su quel comparto! Ma tanto i soldi ci sono, quindi buttiamoli al vento. Certo che quelle palme.......in vaso poi. Ma per favore date mandati a destra e a manca e quando c'è da fare un intervento serio lo programma il tecnico di turno che di paesaggistica capisce un....tubo, visto quanto proposto. Anche questa volta a' persa una buona occasione per far qc di bello.
Abito a Magadino e faccio i complimenti al Minicipio! Un ottimo risultato. Solo critiche poco costruttive
RispondiEliminaLe critiche sono poco costruttive forse per chi ha le fette del salame sugli occhi.
RispondiEliminaLa proposta di una sistemazione del capolinea del bus non sembra così poco costruttiva.Per chi utilizza il mezzo pubblico sicuramente apprezzerebbe una soluzione del genere.Provate voi quando piove o d'inverno aspettare il bus nelle condizioni attuali.
Inutile fare grandi progetti di porto pubblico, quando non riusciamo a creare un locale degno di una sala d'aspetto per un comune come il nostro. Non mi sembra che sia stato affermato che tutto è da buttare. Anzi.
Ma uno studio serio , di sistemazione, eseguito da un professionista forse avrebbe portato a qualche proposta un po' più sostanziosa.
Ma c'è ancora tempo e spazio per ovviare a questa dimenticanza.
Gli onorevoli avranno senz'altro l'occasione di chinarsi sull'argomento (almeno sperem..)
Il problema è che uno studio serio ci ha portato 25 anni di ritardo per abbattere un rudere riva lago con annesso immondizia , 20 anni di studio progetto riva lago mandato a monte lo scorso anno quando era in dirittura di arrivo perchè oramai ritenuto troppo vecchio...lasciamo perdere gli studi e andiamo avanti a piccoli passi ma SPEDITI...questo vuol dire ogni anno una piccola opera che tra 20 anni potrà essere giudicata grande invece delle soliti studi faraonici e mai iniziati.
RispondiEliminaAh fra vent'anni magari il capolinea di bus e battelli non esisterà più.
RispondiEliminaÈ ora che forse bisogna intervenire.
La teoria dei piccoli passi è interessante.Chissà che cifre avranno i grandi passi, quando i piccoli costano 14 milioni.....
Ci vorrebbe forse maggior contatto con gli abitanti per capire cosa sarebbe utile....
E se con il rinnovo della convenzione levassero i battelli a Magadino? No , no meglio non fare niente e aspettare, aspettare
RispondiElimina
RispondiEliminaSpostiamo a VIRA l'approdo dei battelli, nel prossimo
futuro IL PORTO DI MAGADINO NO N SARA' più agibile
per il fondale, dato detrazione delle sabbie del fiume Ticino Farà il riempimento nelle zone circostanze.
Auguri per quelli che non capiscono niente !.
RispondiEliminaIl comune ha fatto una domanda di costruzione ! .
Il comune vuole il suo ristorante porto !.
Lo spostamento del porto a Vira é il più adeguato !.
Si RISPETTO AL FONDALE.
Troppo critiche per il PROGETTO.
Tirare su Magadino NO ! .
Dare da vivere anche a altri.
Ma se l'attracco da Magadino va spostato a Vira, come fanno ad intendersi con i bus?
RispondiEliminaMa mi sembra un pò sconclusionata come idea.
L'idea di creare qualcosa di serio e stabile a Magadino è interessante sia per i residenti che per gli ospiti.
E per il fondale basta guardare giù e non sembra che ci siano problemi .Al massimo si allunga il pontile di qualche metro...