Continua il tiro al bersaglio alla segnaletica delle isole spartitraffico della moderazione del traffico, sul litorale del Gambarogno.Non passa settimana che non venga abbattuto qualche cartello segnaletico. Sono talmente tanti gli abbattimenti che si sono stancati di rimettere quelli nuovi vedi Vira.
Come volevasi dimostare, ma nessuno lo ammetterà.
RispondiEliminaQuelli che appaiono sulla foto sono una copia che sono stati abbattuti nel giro di 15 giorni.
Questi ostacoli immessi artificiosamente in mezzo al sedime stradale non sono altro che dei pericoli micidiali per tutti gli utenti stradali.Vanno rimossi senza remore senza ma.
I pedoni li scambiano per passaggi pedonali , e non lo sono. Per gli automobilisti sono un pericolo quotidiano, se poi affrontati con il sole all'orizzonte.
Per il traffico pesanrte un continuo fermarsi e ripartire, creando inquinamenrto atmosferico e fonico.
Non tralasciamo poi il disagio per il traffico pubblico e la sua utenza, per i motociclisti e ciclisti che si trovano improvvisamente ad affrontare cunette e dossi.
Per i veicoli d'emergenza poi il pericolo è ancora più elevato.
Sucuramente qualche radicale qui avrà da elucubrare sulla opportunità e utilità di queste porcherie.
Stranamente in Svizzera interna questi dossi appaiono unicamente nelle strade di quartiere dove effettivamente la velocità è limitata a i 30Km/h.
Sulla strada del Gambarogno ne sono apparsi di tutte le fattezze e dimensioni.Non ce nè uba che abbia uno scopo serio ed efficace.
Un recente credito votato , per la bellezza di 400000.- non ha portato nessuna miglioramento sul campo della sicurezza.Anzi, dove forse era necessario , per aumentare la protezione dei pedoni non è stato fatto niente: completazione dei marciapiedi e bonifica degli esistenti.
Peccato che in questa occasione, chi tanto ha a cuore il buon impiego del denaro pubblico non ha detto nulla.