Da La Rgione
Il Comune di Gambarogno investe (sempre e ancora) nelle scuole del suo vasto territorio. Le sedi di Contone, Cadepezzo, Vira, Piazzogna e San Nazzaro ospitano 345 allievi: 222 iscritti alle Elementari e 123 a quelle dell’Infanzia. Per far fronte alla mancanza di spazi, il Municipio ha deciso di far costruire una nuova struttura prefabbricata a Cadepezzo, con impianto fotovoltaico per la produzione di elettricità, per una spesa complessiva di un milione e 250mila franchi. Il credito verrà richiesto al Consiglio comunale nel corso della seduta prevista il prossimo 19 dicembre.
"Il comparto di Contone e Cadepezzo, per vocazione residenziale e con un alto numero di famiglie insediatesi negli ultimi anni, è sicuramente quello con il maggior numero di alunni e questo causa una cronica carenza di aule per l’insegnamento", indica il Municipio nel messaggio che accompagna la proposta. Per ovviare al problema, due sezioni delle Elementari sono state dislocate in uno stabile privato. "Nei prossimi anni l’effettivo degli allievi dovrebbe rimanere stabile, ma già dal 2025-2026 si potrebbe concretizzare la necessità di un’ulteriore terza aula". Il Cantone, vista la situazione, ha autorizzato il Comune ad affittare spazi privati, ma per breve termine e solo se esiste l’impegno politico a trovare soluzioni stabili. Ecco allora che l’autorità gambarognese ha deciso di agire. Ampliare gli edifici scolastici di Contone e Cadepezzo comporterebbe costi elevati (1,5 milioni di franchi per sezione), per questo il Municipio "ha deciso di privilegiare la soluzione di un edificio modulare". Una strategia adottata dopo aver accertato che soluzioni simili a Mendrisio e a Bellinzona si sono dimostrate "altamente funzionali ed economiche, oltre che realizzabili in tempi brevi e con limitati problemi tecnici, trattandosi di moduli prefabbricati altamente standardizzati".
La nuova struttura inizialmente sarà destinata a tre sezioni delle Elementari e a una mensa sociale per 60 allievi, con spazi e accessi di servizio. "Con le dovute manutenzioni, la durata di vita di questi elementi è simile a una costruzione classica e per questo, in futuro, quando non vi saranno più esigenze nell’insegnamento scolastico, i prefabbricati potranno sopperire ad altre esigenze amministrative". In caso contrario, per moduli di questo tipo "esiste un fiorente mercato dell’occasione, che permette la vendita con un discreto recupero finanziario".
Sul tetto un impianto fotovoltaico
L’ampliamento del complesso scolastico prevede la posa di 35 moduli prefabbricati di diverse misure, per una superficie totale di 565 metri quadri, sull’area verde a nord dello stabile esistente, pregiudicando solo parzialmente l’uso del campetto esterno. "Gli elementi dovranno essere forniti dal vincitore del concorso d’appalto completi di tutti gli impianti tecnici e conformi alle norme antincendio. Sul tetto verrà installato un impianto fotovoltaico. Per quanto concerne l’ubicazione, il Municipio specifica di aver privilegiato il sedime di Cadepezzo "che gode di maggior soleggiamento a tutto vantaggio sia della vivibilità per gli allievi, sia per la resa dell’impianto fotovoltaico che coprirà il fabbisogno energetico dello stabile". Il progetto prevede pure un’ampia tettoia esterna a protezione dell’entrata principale e quale area di svago e ricreazione in caso di cattivo tempo; ciascuna delle tre sezioni, inoltre, avrà un atrio-guardaroba e le aule grandi finestre rivolte a sud.
"La mensa – spiega ancora il Municipio – è stata pensata per circa 60 posti e prevede un’area di servizio e distribuzione pasti, comprensiva di lavastoviglie e frigorifero". A dipendenza del numero di iscritti, potranno essere organizzati due turni. Gli spazi che si libereranno nell’attuale mensa (che è di 30 posti), serviranno eventualmente per l’insegnamento di materie speciali.
Sul tetto i 185 moduli fotovoltaici produrranno 90mila kWh all’anno, che corrisponde a 23mila franchi circa di corrente. "L’impianto renderà di fatto indipendente l’intero complesso e permetterà inoltre di vendere corrente in esubero o di utilizzarla nello stabile attiguo". Il sussidio (Cantone, Confederazione e fondo Fer) per l’impianto ammonterà a circa 100mila franchi.
L’intenzione del Municipio è quella di procedere nei tempi più brevi possibile con la domanda di costruzione, il bando di concorso per la fornitura dei moduli e la preparazione del sedime e delle fondazioni: "L’entrata in servizio del nuovo stabile scolastico è prevista a gennaio 2024, dopo le vacanze scolastiche di Natale 2023.
C'ho il mal di testa dove aver letto questo articolo.
RispondiEliminaPrefabbricati per le scuole ? dove arriviamo , dopo chiudono le scuole nelle varie frazioni ! . La durata di queste costruzioni ?
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