Deforestazione, centrali a carbone, interi villaggi sgomberati con la forza, scarti chimici nelle acque, operai bruciati vivi, schiavi bambini, fauna e flora devastate, incidenti mortali. Sono il prezzo nascosto dell’auto elettrica. La rivoluzione verde, infatti, come tutte le rivoluzioni, non è un pranzo di gala. La Commissione Europea ha deciso che dal 2035 si potranno vendere solo veicoli elettrici. Bisogna abbattere a tutti i costi le emissioni di Co2 per combattere l’effetto serra.GUARDA REPORT Ma se la transizione avverrà senza tenere in conto i costi umani e ambientali, rischia di essere solo una tinta di verde che copre ogni sorta di abusi. La parte più importante di un’auto elettrica è la sua batteria: 500 chili di minerali tra cui nichel, litio, manganese, cobalto, che viaggiano fino a 50.000 miglia nautiche prima di raggiungere la fabbrica in cui saranno trasformati in celle. Non proprio a Km zero. E d’altronde i fornitori di materie prime per ogni singola casa automobilistica sono centinaia: è difficile sapere da dove arrivano e dove finiscono i minerali per i veicoli elettrici, nemmeno il congresso americano è riuscito a farli mappare. Report ha deciso di indagare sulla filiera del nichel, un minerale che costituisce il 10% circa del peso delle batterie più performanti, dai 39 ai 43 chili per auto. La troupe di Report è finita in Indonesia dove ha potuto documentare quanto poco pulita è la filiera e quanto incide sui diritti umani più basici, a partire dall'accesso all'acqua. Anche nella vicina Germania, la fabbrica di Tesla è al centro di infuocate polemiche per il suo impatto ambientale.
Si ringrazia Habib Nadjar Buduha fondatore e Presidente di Konservasi Kima Tolitoli-Labengki Conservation Team per le immagini dei fondali marini di Sulawesi, Indonesia Amnesty International per le immagini della zona di Kolwezi in Repubblica democratica del Congo. La nota di Mecaprom TCO oggi Advanced Technologies Solutions
- Le informazione fornite da CINEA LIFE ENQUIRIES
- I rapporti su filiera del nichel indonesiana
- Il rapporto della Corte Conti Ue e la risposta della Commissione sulla politica industriale dell’UE in materia di batterie
- Rapporto Amnesty International sulla Repubblica democratica del Congo
- Risposte delle case automobilistiche a Report
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