lunedì 22 giugno 2009

Riportiamo una lettera dal Mattino online: parlano di noi

LA STRDA CHE DISUNISCE


«Con quale diritto "privatizzano" la strada?»


Non un semplice episodio, ma un autentico abuso quello che viene denunciato dal nostro Aldo di Ginevra. Dalle parti del meraviglioso Gambarogno c’è infatti una via che, per quanto pagata da tutti, sembra essere passata nelle mani di pochi privilegiati…
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La zona: Monti di Gerra Gambarogno. L’oggetto: una strada cosiddetta “forestale”, realizzata con sussidi pubblici almeno al 95 per cento (solo 30'000 franchi sono stati investiti con risorse dalle casse del Patriziato di Gerra, per quel che mi risulta, su un costo complessivo computabile a milionate). Il motivo della “querelle”: il transito lungo tale strada viene negato al vicinato per mezzo di un regolamento più che restrittivo e redatto in seno al Patriziato stesso. Non solo, e questo diventa un motivo numero due per la contestazione: l’applicazione del regolamento medesimo - come detto, draconiano già di suo - ha luogo con scandalosa parzialità.

Infatti: la strada è chiusa, sbarrata, bloccata da un cancello. E le chiavi? Beh, le chiavi sono state prestate ad una decina di “amici”, quando tale “favore” (possiamo chiamarlo “favore”, a questo punto?) è stato negato ad altre persone che della chiave avevano fatto richiesta. Tra queste persone ci sono anziani, ci sono disabili e ci sono anche individui che non chiedono altro che un diritto di carico-scarico alla curva, in prossimità dei “Piazz”, ad una distanza di 150-200 metri al massimo dalla strada. Che cos’è accaduto, allora? Che parecchi tra i vicini hanno dovuto acquistare costosissimi, rumorosissimi ed inquinanti carrelli cingolati per portare materiali e viveri ai propri rustici. Situazione che si perpetua da parecchi anni, anche con episodi incresciosi: valga per tutti la rocambolesca vicenda di un’ambulanza bloccata per quasi un’ora davanti al cancello, prima di poter accedere ai già citati “Piazz”, quando vi era invece un’urgenza effettiva (o non è più urgenza il trasporto in ospedale di un anziano colto da malore cardiaco?).

Eppure nulla viene tralasciato da coloro-che-possono-e-che-nessuno-provi-ad-obiettare: sono circolate denunzie e sono circolate quelle che io giudico essere classificabili come intimidazioni e minacce. Qualcuno ha scelto di comportarsi da reuccio locale, favorendo chi gli pare e danneggiando coloro che meno gli garbano. Per di più: sino ad ora sembrano essersi arenati nei meandri dell’amministrazione pubblica tutti i tentativi compiuti dai vicini per ottenere un diritto di passaggio, quasi che quella strada non fosse stata pagata con le imposte versate dalla gente a cui ora viene negato il transito. Eppure: non si dice forse che una legge è degna di tale nome soltanto quando essa sia effettivamente uguale per tutti?

7 commenti:

  1. E' vergognoso ,che chi lavora , paga le tasse , si da da fare per il mantenimento della casetta di vacanza , non possa usufruire delle comodita' , come lo puo' fare un "patrizio" del comune di Gerra Gamb.....

    FIAMMA OSSIDRICA.... o se avete pazienza aspettate che la natura faccia il suo corso.......

    Guglielmo Tell

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  2. Non voglio alimentare nessuna polemica. Ma da quanto ne sono a conoscenza non tutti i patrizi possono fare come vogliono. Solo a certi amati si aprono quando vogliono i cancelli supremi.

    Pazienza e solo quella ci vuole. "Purtroppo"

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  3. il pizzo..
    scritto da Mrc65 , giugno 22, 2009

    basta pagare il pizzo alla "famiglia" giusta......

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  4. Ma!!! se almeno ci fosse un pizzo dato a una famiglia, allora lo crederei ma le famiglie sono diverse che possono accedergli a questa benedetta strada, ma non tutti i membri di esse sono ben visti mi sa.......... visto che non la usano mai.
    Vedi cattiverie gratuite fatte in passato poi per il gusto di civettare ne è un esempio.

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  5. Il pizzo!!!!!!!!!!! No solo cattiveria bella e buona e oltretutto senza pagare mi sa.

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  6. Io non so come funziona la legge a Ginevra.Ma di sicuro se ci vado la rispetto.
    Dunque si pensa che anche uno che arriva da Ginevra faccia altrettanto.Ma cosi non pare per il nostro vacanziere montano.
    Preso con le mani nel sacco a scarabocchiare (su strade e cartelli) insulti a chi che sia ,basta sia patrizio di Gerra .
    E forse alterato per motivi che a noi sfuggono gli ramentiamo che:
    la strada é regolamentata ,da leggi che sicuramente non hanno fatto i patriziati,ma purtroppo la devono fare rispettare.
    Che non tutto fili liscio ,per la consegna delle chiavi é risaputo da tempo.
    Sin che il Duce rimarra al potere si presume che funzioni cosi.
    Ciò non toglie che il Signor Aldo di Ginevra ,in primis porti il muso in polizia ,poi si adegui alle leggi vigenti. poi che paghi le imposte in ticino questo non é dato a sapere,e per dir la verità poco ci interessa.
    in quanto alla croce rossa da quanto ci risulta é in possesso di una chiave ,ma se racconta storie sucesse ai tempi del mul dal Pedro, questa é altra cosa .
    In fine ce poi sempre l'elicottero
    che risolve tanti probblemini.

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  7. In fine ce poi sempre l'elicottero
    che risolve tanti probblemini.

    Bravo questa frase mi piace!!!!!
    E come dice TOTO E noi paghiamo.

    Abbiamo la strada e paghiamo l'elicottero, bello, bravo, alla faccia del risparmio. Ma anche prima di fare la strada esisteva l'elicottero mi sembra.

    Ad ogni modo le leggi sono da rispettare ed è giusto, ma sembra che ogni tanto le leggi siano poco utili alle persone fatte in un certo modo e questo è un esempio.

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