
Successione Merz. Per la NZZ Marina Masoni avrebbe le carte in regola
A differenza degli ambienti politici nostrani, dove il nome di Marina Masoni non viene mai pronunciato il quotidiano svizzero tedesco parla apertamente di candidata con le carte in regola.
Marina Masoni, attualmente assente per le ferie, non si é ancora espressa.
L’edizione odierna della NZZ analizza le possibilità ticinesi di una candidatura PLRT alla successione di Merz e a differenza degli ambienti politici nostrani, dove il nome di Marina Masoni non viene mai pronunciato ad eccezione di un breve trafiletto di sabato sul GdP, il quotidiano svizzero tedesco parla apertamente di candidata con le carte in regola.
La Neue Zürcher Zeitung elenca il percorso politico di Masoni e l’esperienza che ha maturato presso la Banca Wegelin di Lugano.
L’analisi del giornale si sofferma dapprima su altre possibili candidature, come quella del – citiamo il giornale – Re dei congiuntivi Gabriele Gendotti – annotando che già nella successione Couchepin il suo nome era apparso solo raramente.
La NZZ scarta la candidatura di Laura Sadis per la volontà dichiarata dalla Consigliera di Stato di voler proseguire, per il momento, il cammino nel Governo ticinese.
Riguardo alle candidature avanzate dal presidente PLRT Walter Gianora, in particolare quelle di Fabio Abate e Ignazio Cassis, il foglio zurighese le definisce di poco spessore (ossia leggere) considerando che nessuno dei due parlamentari ha mai seduto in un Esecutivo e visto che Cassis siede a Berna solamente dal 2007.
Tornando alla candidatura di Marina Masoni, l’articolo analizza la situazione politica all’interno dello stesso PLRT: la candidatura di Masoni è provocatoria per il centro destra sopracenerino, mentre una sua mancata elezione in Consiglio federale farebbe arrabbiare il centro destra luganese.
Senza dimenticare il ruolo che gioca il PPD, con Luigi Pedrazzini che non ha mai nascosto le sue ambizioni bernesi ma che nel caso di elezione di un ticinese vedrebbe definitivamente sbarrata la strada verso il Consiglio federale.
In ogni caso, la NZZ osa esprimere quello che gran parte dei ticinesi pensano ma che nel partito liberale radicale non si osa o non si può dire: esiste una candidatura valida e da sostenere.
BruMa da Ticinolibero
....ma adesso vogliamo farci dire dalla NZZ chi "ha le carte in regola" per rappresentare il Ticino a Berna??!! m.rosa
RispondiEliminadei tre la meno peggio
RispondiEliminaE bè la signora Masoni ha dimostrato competenze e carattere.È stata giudicata non per l'operato, ma per la famiglia(tipico ticinese)Per presentare candidature moscie è meglio lasciar perdere.Ci son 2 signore in Ticino che potrebbero farlo.Che si abbia il coraggio di proporle indipendentemente dal partito nel quale militano.Non sono persone che sicuramente vogliono male al Ticino.
RispondiEliminaGli altri nomi che girano, bè solo parole, parole...
Povera Patria.... m.rosa
RispondiElimina