Gli uomini politici sono uguali dappertutto. Promettono di costruire un ponte anche dove non c’è un fiume. (Nikita Chrušcëv)

giovedì 10 febbraio 2011

Criminalità in frontiera, rinforzi anche dalla Svizzera interna


Quella delle rapine, soprattutto nelle zone di confine, è una questione allarmante che ha portato oggi ad un incontro tra Luigi Pedrazzini e i comandanti di polizia.

Hanno partecipato all’incontro, per la Polizia cantonale il capitano Christophe Cerinotti, il primo tenente Giovanni Capoferri, il tenente Edy Gaffuri e l’aiutante Maurizio Ferrarini e per il Corpo delle guardie di confine il Comandante, colonnello Mauro Antonini. I Corpi di Polizia comunale erano per contro rappresentati dai rispettivi comandanti: il capitano Nicolas Poncini (Chiasso), il capitano Brenno Grisetti (Mendrisio) e l’aiutante Angelo Crivelli (Stabio).

I rapinatori verosimilmente si rifugiano oltreconfine, ecco perchè "collaborazione" è stata la parola chiave durante l'incontro, come ha detto anche Luigi Pedrazzini: "Bisogna mettere in campo gli strumenti per intensificare la collaborazione tra le varie polizie per questi episodi di rapina", polizia Cantonale, Comunale, Guardie di Confine e polizia italiana dunque per cercare di fermare quello che, con 13 rapine in 8 mesi, è diventato un serio problema. A tal proposito lunedì a Varese è previsto un incontro con il ministro Roberto Maroni.

2 commenti:

  1. ecco i risultati delle decisioni avventate:prima si apre.Ora si vuole chiudere.Non era più semplice lasciare le guardie sul confine, evitando le fantasie poco credibili dei blocchi a sorpresa?Tutte misure finalizzate al risparmio e basta.È una vergogna!

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