Avevamo promesso informazioni in merito al
nuovo regolamento per i posteggi pubblici del Gambarogno.
Sembra che ci sia un embargo sulle ultime
news.Poco o nulla trapela dopo la conferenza delle commissioni di quartiere a
Magadino.
A parte il nuovo regolamento votato dal
consiglio comunale che è possibile consultare sul sito del comune,che
sembrerebbe abbastanza generale e un po’ una cambiale in bianco nelle mani del
municipio, poco si è saputo della messa in applicazione dei vari dispositivi.
Dalle poche informazioni trapelate,
sembrerebbe che il municipio voglia applicare in maniera generale ed uniforme
una regolamentazione a zona blu , salvo le zone a parchimetro esistenti.
Il motivo di tale decisione è
sconosciuto(così fan tutti dicono i ben informati).
Preoccupa però una cosa se veritiera: chi
vorrà stazionare sui posteggi comunali oltre i tempi consentiti dovrà versare
un’imposta annuale che potrebbe variare , come da regolamento dai 300.- ai
600.-.
Questo balzello però non darebbe garanzia
del posto disponibile, ma solo la possibilità di parcheggiare .
La domanda da porsi è: come mai si è
sempre potuto posteggiare sull’area pubblica , ed ora che i comuni sono
aggregati si limita drasticamente tale possibilità.Oppure è il risultato di uno
dei tanti regolamenti votati,e che si pensava solo in teoria , portasse ad
applicare ulteriori tasse , ed invece il municipio lo applica alla lettera
tassando indistintamente residenti turisti e ospiti?
C’è la necessità di ulteriori scremature
nel portafoglio dei cittadini, che già pagano imposte e tasse varie in maniera
marcata, ed in questo caso senza nessuna controprestazione?
Ci auguriamo che le voci che girano siano
soltanto tali e che i Gambarognesi non siano ancora una volta chiamati alla
cassa.
Le commissioni di quartiere cosa fanno?
Si stanno già crogiolando nei panettoni e
negli spumanti?Se continuiamo di questo passo non ce ne saranno più neppure di
questi.
Va la cà vegnii
appunto, ch efanno le commisioni di quesrtiere? sembra che in pochi casi siano state sollevate obiezioni.
RispondiEliminaCosì i parcheggi già pagati dai contribuenti come opere pubbliche, ore le ripaghiamo, e questa é proprio la strategia del municpio, tassare, tassare e tartassare, almeno possono pagare mandati
Progetto da affossare immediatamente visto quello che succede con la ferrovia.
RispondiEliminaCi vogliono misure che agevolino i residenti e non che li penalizzino.
Ci vuole maggior sensibilità verso i cittadini e i loro problemi.
Altro che appioppare nuove tasse.
Chi bisognerà ringraziare questa volta? Il municipio che propone o il consiglio comunale che approva supinamente?
Sarebbe ora che i cittadini dicano la loro e reagiscano onde evitare i soliti lamenti e piagnistei dopo
ma signori mi sembra giusto fare pagare i posteggi a tutti se vai in qualsiasi parte del mondo paghi o no! es. locarno paghi 1 fr. ogni mezzora non vedo perchè"nel nostro comune del Gambarogno siano gratuiti!!!
RispondiEliminaIl così fan tutti è da chi ha poca capacità di discernimento.Ci sono abitanti che han pagato decine di migliaia di franchi in contributi sostitutivi di miglioria.È giusto che i Gambarognesi oltre che essere sfavoriti dalle vie di comunicazione ,dal traffico di transito , debbano essere anche penalizzati con tasse supplementari per poter posteggiare dove han sempre posteggiato prima dell'aggregazione senza dover pagare pedaggi?
RispondiElimina
RispondiEliminaI cittadini del Gambarogno si sono accorti che è stato solo un rincaro di tutto ( e il salario sempre lo stesso)
Nei paesi o frazioni resteranno solo i MUNICIPALI.
Sempre molte persone che lavorano vanno via, fate il Gambarogno piu cordiale e favorevole.
IL Gambarogno non è LOCARNO.
Posso dire come battuta ERA MEGLIO PRIMA.
Come mai a Gerra non ci sono più posteggi liberi con le righe bianche?
RispondiEliminaSiamo veramente i più cattivi del Gambarogno di doverci spostare a Ranzo per lasciare la macchina?
E si che abbiamo un bravo municipale, che stà però in collina .Chiisà se passa una volta in basso forse si renderà conto di quello che non abbiamo e gli altri sî