L'Ufficio federale delle strade ha scelto la variante in galleria per il collegamento veloce del locarnese. Il Consiglio di Stato pronto ad anticipare la progettazione della strada.Lo scrive il CdT
Se mai sarà realizzato, il collegamento veloce del Locarnese alla rete autostradale passerà in galleria. In due tubi, ognuno con una corsia di marcia più una d'emergenza, che partiranno da Camorino e termineranno a Quartino. È la decisione dell'Ufficio federale delle strade (USTRA), comunicata il 14 ottobre al Dipartimento del Territorio (DT).
Il costo stimato dell'opera è di due miliardi di franchi. Una bella cifra, che Berna non sa ancora come finanziare. Come sottolineato dal direttore del DT, Claudio Zali, si tratta però della soluzione che meglio salvaguarda il territorio del Piano di Magadino, polmone verde del Ticino oggi costantemente interessato da lunghe code.
Intanto, Zali ha comunicato che il messaggio per anticipare la progettazione in Ticino, come richiesto da più parti, è pronto. Circa 9,6 milioni di franchi la spesa prevista. E tre anni è il tempo che ci vorrà per allestire il progetto del collegamento di 11 chilometri, dei quali sette in galleria. Questo permetterà risparmiare tempo prezioso, quando la Confederazione troverà il modo di finanziare 400 km di strade cantonali che attendono di entrare nel novero della rete nazionale.
Mentre si attendono gli sviluppi del collegamento A2-A13, il Cantone non rimarrà però fermo al palo. Sulla base dello studio inteso a sviluppare possibili ulteriori miglioramenti per la gestione del traffico sul Piano di Magadino, si pensa infatti di realizzare una corsia multifunzionale tra Contone e Cadenazzo. Tradotto, significa una corsia centrale che permetta di svoltare a sinistra, per chi viaggia nell'una o nell'altra direzione, senza rallentare o bloccare chi si trova dietro. Il credito necessario, pari a 350 mila franchi, è già disponibile. Si prevede quindi l'entrata in funzione entro la prossima primavera.
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