Dopo la pubblicità fatta dalle FFS sulla riviera del Gambarogno, pronta ad accettare i nuovi convogli da 800m, l’azienda ha iniziato i lavori di preparazione per adeguare e migliorare la sicurezza del trasporto.
In effetti hanno proceduto in questi giorni , con l’utilizzo del diserbante bio – ecologico, alle prove di desertificazione del territorio, paventando forse ,possibili incidenti chimici sulla tratta in questione.
Dai test eseguiti , procederanno ad una informazione generale alla popolazione sul comportamento da tenere in casi di travaso di liquidi non ben meglio identificati.
Non c’è molto da aspettarsi, sembrerebbe dalle FFS: oltre al non rispetto della popolazione, manifestatosi con la posa dei ripari fonici, ora si evidenzia un ulteriore spregio del territorio, irrorandolo di veleni, evidentemente molto efficaci, se in pochi giorni il risultato è quello che appare sulla foto.
Chissà se le solerti autorità cantonali, sempre pronte, giustamente ad intervenire, in caso di inquinamento, potranno dire qualcosa in questo frangente? Oppure al DT sono insensibili a questa situazione, occupati in altre faccende? il merlo della camelia
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