le cose brutte che accadono nel mondo accadono non tanto perché ci sono le persone cattive ma perché le persone buone non fanno nulla (Gramsci)

mercoledì 18 novembre 2009

Musica e sculture a Magadino



Gala speciale per la Filarmonica gambarognese


L’assenza della Filarmonica gambarognese – fatto insolito – alla festa patronale di San Carlo Borromeo di domenica 8 novembre a Magadino, non è stata ben compresa da una parte dei presenti e ha suscitato commenti non sempre pertinenti. Per conoscerne i motivi abbiamo interpellato il presidente Luciano Caldara, il quale ha chiarito la situazione. «Ho fatto il possibile per non mancare all’appuntamento, ma tutta una serie di circostanze (malattia, impegni vari e ricorrenze concomitanti da parte di molti elementi) mi hanno costretto a desistere. Avrei potuto presentarmi con un gruppo fortemente ridotto, che magari avrebbe alimentato commenti negativi, quindi ho optato per un “no” sofferto, considerando anche il fatto che abbiamo in preparazione un concerto di gala arricchito da una coreografia artistica che non ha precedenti nel Gambarogno. La creatività del giovane maestro Alan Rusconi stupirà i presenti».
Può rilasciarci qualche anticipazione? «I primattori in sala saranno ovviamente i musicanti, ma a fungere da “vallette” vi saranno una ventina di sculture in pietra e in legno realizzate dagli artisti Edgardo Ratti e Angelo Ferrari. Un gioco di luci ne esalterà lo splendore al momento dell’esecuzione musicale. Non aggiungo altro per non privare il pubblico del gusto dell’interpretazione». Per entrare nelle viscere dell’evento, dopo aver scoperto che tutte le sculture “parlano al femminile” ci affidiamo al commento del maestro: «Quest’anno il concerto diventa un momento di riflessione sulla figura della donna nella nostra realtà. Da sempre ispiratrice di ogni disciplina artistica, ella ci accompagna in ogni nostra azione, piccola o grande che sia.(...) Grazie alle opere di Edgardo Ratti e Angelo Ferrari, due artisti ticinesi, maestri della scultura, sperimenteremo insieme come diverse discipline artistiche, quali scultura, pittura, e non da ultimo la musica, riescono a convergere regalandoci una lettura affascinante e ricca di spunti di riflessione sulla figura femminile. Il giubileo del centenario della musica da film non poteva passare inosservato. Un ulteriore intreccio sarà proprio quello che coinvolge alcune tra le più famose colonne sonore dell’ultimo secolo, tratte inevitabilmente anch’esse da opere che hanno come protagoniste la donna».
Viste le premesse è facile prevedere il “tutto esaurito”. Ne prendano nota gli interessati per non correre il rischio di perdere il treno. Il concerto di domenica 22 novembre inizierà alle 16.
la regione

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