Pedrazzini: "Stop alle imprese senza etica"
Il discorso del ministro al congresso OCST del Primo Maggio
Questa mattina, il Primo Maggio del sindacato OCST, si celebra con un congresso apertosi alle 9 all’Università di Lugano. Ospite dell’organizzazione, il direttore del Dipartimento Istituzioni Luigi Pedrazzini.
Nel suo discorso, il ministro ha ricordato come ancora oggi, questa giornata deve costituire e costituisce “un momento di riflessione importante per l’intera nostra società civile”. Ancora di più, se si considera che viviamo in un contesto economico e sociale, ha sottolineato Pedrazzini “che pone inquietanti interrogativi”.
In particolare, Pedrazzini ha citato problemi come “la volubilità dei corsi e ricorsi dell'economia”, “le conseguenze di alcune scelte e comportamenti imprenditoriali che sembrano aver smarrito ogni riferimento etico e la percezione della responsabilità sociale delle imprese”.
Ma ha ricordato anche le questioni che toccano più da vicino i singoli, come “la precarietà del lavoro per migliaia di persone” e “la sostenibilità, per i lavoratori indigeni, delle conseguenze della libera circolazione delle persone”.
In questo contesto, ha spiegato Pedrazzini, abbiamo bisogno di ritrovare certezze e punti fermi, come nei decenni che seguirono la Seconda Guerra mondiale caratterizzati, ha detto, “da una crescita economica costante e da un clima dominato da sostanziale stabilità sociale”. TINEWS
Questo è necessario, anche ora, ha concluso Pedrazzini “per ridare fiducia alle persone, per cancellare le situazioni di ansia e di stress che oggi minano la qualità alla vita degli operai, degli impiegati, di tutti coloro che esercitano un’attività lavorativa”.
parole sante quelle del ministroChissà perchè quando il governo delibera i lavori non ne tiene conto?Ma continua sempre e in maniera imperterrita ad assegnare lavori anche ad aziende che palesemente offrono scandalosamente sotto prezzo ???
RispondiElimina