La terra trema: boato e scossa tra Camorino a Giornico
I sismografi hanno registrato un terremoto di magnitudo 2,5. Denis Rossi: "Nessun brillamento ad Alptransit"
Ore 5.50, cos’era quel botto? Così la notizia di una possibile scossa di terremoto ad Osogna è rimbalzata stamane su Facebook. E nei bar del paese stamane non si parlava d’altro.
Uno delle prime ipotesi formulate è che il boato e la scossa siano stati provocati da brillamenti sotterranei nei cantieri di Alptransit. "Impossibile - dice il direttore del Settore Sud, Denis Rossi -. Non vi sono brillamenti durante la notte. In Leventina si lavora a turni continuativi, ma come dico senza esplosivo. In più, la fresa che sta scavando la montagna in questo momento si trova all'altezza di Faido". Insomma, molto lontano da Osogna.
Non ci siamo accorti di nulla – ci dice il gerente del grotto al Pozzon – ma diverse persone che sono entrate stamane nel mio locale mi hanno riferito che in paese è stato sentito un forte boato poco prima delle sei.
Erano le sei meno un quarto, ci dice invece la moglie del gestore del bar Giovann, stavo dormendo quando ho udito un forte rumore e poi il letto ha cominciato a muoversi. Ho creduto che stessi sognando. Ma poi, arrivata al bar, tutti ne parlavano.
Effettivamente ci conferma Silvio Seno, direttore dell’Istituto scienze della terra, dai sismografi della rete nazionale è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 2,5. Una scossa molto lieve. Anche se l’intensità dipende molto dalla profondità alla quale si manifesta la scossa, specifica Seno.
Ad aver percepito in modo più netto il tremore della terra sono stati coloro che vivono più vicino alla montagna. Ma il boato si è sentito in un raggio molto ampio, tra Bellinzonese e bassa Leventina. Da Camorino a Giornico, dove il presidente dell'OCST, Romano Rossi, è stato svegliato da un forte rumore. "Ho la casa a poche decine di metri dalla montagna - dice -. Ho sentito un fortissimo rumore ma non ho sentito la terra tremare".TINEWS
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