
Ci apprestiamo a vivere la 52.a edizione del Festival
internazionale di musica organistica di Magadino.
Cinquant’anni orsono, in occasione della 2. Edizione del
Festival venne annunciato il Primo Premio Internazionale per una composizione
organistica “Gambarogno – Lago Maggiore
1964” organizzato dal Circolo di Cultura e dall'allora Pro Gambarogno.
La Giuria premiò il giovane e promettente organista Raffi
Ourgandjian - allievo di Olivier Messiaen, di origine libanese, ma cresciuto
musicalmente a Parigi - e quest’anno per sottolineare questo avvenimento
l’organista svedese Kristian Krogsoe proporrà nel concerto inaugurale della
rassegna il brano vincitore “Variations pour orgue”.
Anche la presenza dell’organista ticinese Livio Vanoni
sottolinea un importante anniversario personale e il festival organistico di
Magadino è lieto di ospitare quest’artista legato in Ticino all’organo per
molti aspetti:
Scriveva di lui Don Aldo Lanini nella pubblicazione Il Festival organistico di Magadino - nella
cultura musicale del Ticino – : “Ha salvato da morte certa, o almeno da gravi
malattie che avrebbero potuto condurli a morte , parecchi organi antichi della
Svizzera italiana, facendo ricorso alla sua abilità di organaro e alla
proverbiale sua scrupolosità professionale “.
Anniversari a parte, Magadino richiama come di consueto artisti
di talento e grandi nomi della scena organistica internazionale attuale.
Tra le personalità spiccano i nomi dell’italiano
Massimiliano Raschietti, direttore artistico della rassegna internazionale
“Pagine d’Organo” di Treviso dedicata a giovani organisti;
il concerto ci delizierà delle musiche di Astor Piazzolla
con i suoi famosi tanghi, elaborati per organo
dall’organista stesso.
Da segnalare il brano “Libertango” , titolo costituito dall’unione
di “Libertad” (libertà in lingua
spagnola) e
“Tango” che simboleggia il passaggio di Piazzolla dal “Tango
tradizionale” al “Tango nuevo”
Come sempre non manca la formula “organo e….”. Quest’anno
l’abbinamento scelto è “organo e violoncello”, presentato da due interpreti
svizzeri. All’organo siederà Wolfgang Sieber, già presente in passato a
Magadino e che assieme al violoncellista Gerhard Pawlika, vanta un’attività
concertistica in numerosi Paesi di tutto il mondo.
Totalmente apolitico vuole invece essere il “Duello
d’organo” tra Corea e Svizzera dell’8
luglio che avrà luogo nella chiesa parrocchiale di Gordola. Quella del “Duello
d’organo” è una tradizione antichissima che risale al XVI secolo e che
nell’ambito del nostro Festival da alcuni anni viene riproposta con successo.
Entrambe le esecutrici, Lysiane Salzmann e Hye Lin Hur si sono formate
musicalmente in Europa.
Viviane Loriaut, che partecipa al Festival organistico di Magadino per la terza volta,
suonerà sul magnifico organo Antegnati della
Collegiata di Bellinzona. Di profonda
intensità il suo programma che spazia da Juan Cabanilles a Jean Philippe
Rameau.
A concludere la rassegna sarà un altro importante nome della
scena organistica europea, il francese Michel Bouvard, formatosi sotto la guida
di André Isoir e a fianco degli organisti di Saint-Séverin (Jean Boyer, Francis
Chapelet e Michel Chapuis) prima di diventare lui stesso, per dieci anni,
organista titolare di questo bellissimo strumento parigino.
Nel suo concerto proporrà, tra altro, un brano (Divertimento in fa maggiore K 213) di
Wolfgang Amadeus Mozart, trascritto per organo a quattro mani ed eseguito con
la partecipazione di Yasuko Bouvard.
Infine un’altra costante del Festival organistico di
Magadino: la pagina bachiana da eseguirsi da tutti gli interpreti: il
Corale “Wachet auf, ruft uns die Stimme”
di Johann Sebastian Bach, BWV 645.
Questo corale per organo è senz’altro, oggi giorno, il più
popolare di Bach.
All’organo il tema del corale è inteso al tenore, in “cantus
firmus”: la mano destra suona un tema che si ripete costantemente e il pedale assicura
il basso.
Informazioni: Gambarogno Turismo, 6574 Vira G., tel. 091 795
18 66 – info@organ-festival.ch
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